Firenze, 16 settembre 08- L’antitrust ha assegnato ad Enel energia una multa da 1,1 milioni per pratiche commerciali scorrette. “Con la liberalizzazione del mercato del gas ai consumatori domestici, l’attività di concorrenza di Enel sul territorio nazionale ha mirato a strappare i clienti alle aziende locali anche con modalità del tutto estranee al Codice di condotta commerciale che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha emanato all’indomani dell’avvio della liberalizzazione.” Questo il commento di Alfredo De Girolamo, presidente Cispel Confservizi Toscana (l’associazione regionale delle aziende di servizio pubblico) alla multa elevata dall’Antitrust ad Enel e Enel Energia.
“La condotta dei consulenti incaricati da Enel e Enel Gas ha danneggiato anche aziende toscane come ConsiaGas (ora ESTRA) di Prato e Toscana Gas (ora Toscana Energia) di Pisa, - ha spiegato De Girolamo - che denunciarono i fatti ottenendo la condanna di Enel da parte dei Tribunali di Prato e Pisa.
Molti consumatori toscani ricevettero la visita di consulenti molto aggressivi nel convincere i clienti, che raccontavano addirittura dell'imminente chiusura delle aziende locali pur di concludere un contratto. Le aziende toscane di vendita del gas, hanno difeso i propri clienti dalle offerte ingannevoli e hanno cercato di mantenere alta l’attenzione sulle migliori offerte commerciali da sottoporre non solo per fidelizzare il proprio territorio ma anche per ottenere nuovi clienti, togliendoli ai competitors vicini e lontani.
Lo hanno fatto però – ha commentato De Girolamo - sempre mantenendo una corretta condotta commerciale e non affidando l’incarico di vendere ad agenzie che ottengono guadagni solo se riescono a stipulare un contratto, inducendo quindi ad un atteggiamento aggressivo e soprattutto non controllando le modalità di vendita.”