Alex Britti e il suo Mtv unplugged tour 2008 sbarcano al Festival La Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lu) sabato 23 agosto (inizio ore 21,30). Ancora una serata di grande musica nel teatro all’aperto del Festival toscano (prossimo e ultimo appuntamento musicale con Sergio Cammariere il 27 agosto) e una delle poche occasioni per ascoltare rigorosamente live successi musicali come “Solo una volta”, “Oggi sono io”, “La vasca”, “Una su un milione” fino a “7000 caffè” e “Solo con te” ma spogliati dagli arrangiamenti originali, e rivestiti di pochi indumenti.
Dentro il concerto - sul palco è affiancato da Luca Trolli (batteria), Emanuele Brignola (basso), Luca Scorziello (percussioni), Stefano Sastro (piano e organo), Gabriella Scalise (cori), Monica Hill (cori) - che trae la sua origine dall’ultimo omonimo album “MTV Unplugged” per l’appunto, c’è tutto il mondo dell’artista romano: la sua passione per la musica, la sua esperienza, il suo lato più vero, malinconico e festaiolo e naturalmente, la sua chitarra, il primo amore di Alex, e protagonista indiscussa del concerto tra ritmi blues e jazz.
“Io fondamentalmente sono sempre stato un cantautore – ha detto Britti presentando il tour - solo che delle canzoni che scrivevo non gliene fregava niente a nessuno, mentre per suonare la chitarra mi pagavano”.
Il suono di Britti è unico, originale ed immediatamente riconoscibile, mentre la sua tecnica di strumentista ne fa tra i primi chitarristi d’Europa rendendolo rapidamente appetibile ai migliori bluesman internazionali, tra cui Buddy Miles e Billy Preston, fino a spingerlo nel 1990 a seguire la bluesband olandese di Rosa King in un lungo tour europeo.
E’ questo il periodo in cui Alex Britti allarga i suoi orizzonti componendo le colonne sonore per i film “Uomini senza donne” di Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi e "Stressati” (Tognazzi). Nel 1997 la Universal Music lo mette sotto contratto e pubblica, in successione, due singoli: “Quello che voglio” e “Solo una volta (o tutta la vita)”. Proprio quest'ultimo, carico di comunicativa e fruibilità musicale, dalla fine dell'estate '98 entra in classifica dove rimarrà per numerose settimane raggiungendo le 70.000 copie e creando il vero evento musicale italiano dell'anno.
L’album successivo dal titolo “It.pop” è un vero successo e, oltre le aspettative, raggiunge il triplo disco di platino. Con la canzone “Oggi sono io” Alex ottiene un primo risultato prestigioso e vince il Festival di Sanremo del 1999 nella categoria “nuove proposte”. Il singolo arriva al primo posto delle classifiche e spiana la strada per un pezzo ancora più forte e amato, “Mi piaci”, che impazza per tutta l’estate 1999. É un momento magico, scandito anche da esibizioni dal vivo come il concerto del 1° maggio a Roma e il “Pavarotti & Friends”.
Dopo alcuni periodi trascorsi ad Amsterdam è a Roma dove realizza i suoi album di successo, tra cui “La Vasca” che lo porta ancora ai vertici delle classifiche. Collabora, suonando la chitarra, con i grandi della musica italiana come Mina, Luciano Pavarotti, Edoardo Bennato, Irene Grandi e della musica internazionale come Joe Cocker, Ray Charles, Luciano Pavarotti, Edoardo Bennato, Irene Grandi. Ma Alex resta fedele al suo primo amore per il mondo del blues e del jazz grazie alle collaborazioni con Louisiana Red e Stefano Di Battista.
Il percorso di Alex Britti è stato, come quello di chi vuole fare musica, lungo e tortuoso, grandi gioie per piccole cose quotidiane ed enormi delusioni per grandi speranze di cose che non accadono. Assistere al suo spettacolo è come entrare a casa di Alex, entrare nel suo cuore, nella sua storia, fatta di “un’altra fragile illusione”, di “carezze che son rimaste sole”, della “forza delle cose che ci uniscono che s’infrange contro gli argini di un giorno”.