In base alle disposizioni del Calendario, la caccia alla Starna ed alla Pernice rossa è consentita, in tutto il territorio a caccia programmata e nelle Aziende Faunistico Venatorie, dal 21 settembre al 31 dicembre; nelle Aziende Agrituristico Venatorie dal 21 settembre al 31 gennaio.
La caccia alla Lepre comune è consentita in tutto il territorio provinciale dal 21 settembre all’8 dicembre; fanno eccezione le Aziende Agrituristico Venatorie, nelle quali è protratta, esclusivamente in aree recintate, fino al 31 gennaio.
E’ consentito l’abbattimento della minilepre in tutto il territorio a caccia programmata, dal 21 settembre all’8 dicembre; nelle Aziende Faunistico Venatorie l’abbattimento della minilepre è consentito fino al 31 gennaio.
Il prelievo del Cinghiale nel territorio a caccia programmata vocato alla specie è consentito dal 15 ottobre al 14 gennaio ad eccezione del distretto di Reggello, nel quale è consentito dal 1° ottobre al 31 dicembre, e del distretto di Montaione, nel quale è consentito dal 1° novembre al 31 gennaio.
La caccia al cinghiale nelle aree vocate può essere esercitata nelle sole giornate di mercoledì, sabato e domenica. Il prelievo del Cinghiale nel territorio a caccia programmata non vocato alla specie è consentito dal 1° ottobre al 31 dicembre. Dal 22 settembre al 29 settembre e dal 1° al 31 gennaio è consentito l’abbattimento del cinghiale ai sensi dell’art. 37 della L.R. 3/94 (per il quale i cacciatori devono rivolgersi agli ATC provinciali). La caccia al Cinghiale nelle Aziende Faunistico Venatorie è consentita dal 15 ottobre al 14 gennaio, in tutti i giorni utili alla caccia, tenuto conto delle limitazioni del Calendario venatorio regionale.
La caccia al Fagiano è consentita in tutto il territorio provinciale a caccia programmata dal 21 settembre al 31 dicembre.
Nelle Aziende Faunistico Venatorie e nelle Aziende Agrituristico Venatorie dal 21 settembre al 31 gennaio. Il prelievo sulle popolazioni di Capriolo, Daino, Cervo è consentito nei Distretti e Comprensori inclusi nel territorio a gestione programmata della caccia, secondo specifici piani di assestamento nei seguenti periodi.
Capriolo: distretti dell’ATC Firenze 4, dal 2 agosto al 29 settembre per tutte le classi di sesso ed età; dal 1° al 28 febbraio per femmine e piccoli. Distretti dell’ATC Firenze 5, dal 2 agosto al 15 settembre per tutte le classi di sesso ed età; dal 15 gennaio al 28 febbraio per femmine.
Daino: ATC Firenze 4, comprensori Firenzuola, Palazzuolo, Marradi, Barberino, Vicchio, Vaglia, Pontassieve, Londa, dal 1° al 30 novembre e dal 1° gennaio al 28 febbraio; Comprensorio San Piero dal 1° al 30 novembre e dal 15 gennaio al 15 marzo.
ATC Firenze 5, comprensori Vallombrosa ed Arno dal 1° al 30 novembre e dal 15 gennaio al 15 marzo; comprensori Tavarnelle e Montaione e porzione non vocata alla specie nel Comprensorio Vallombrosa dal 16 agosto al 15 settembre e dal 15 gennaio al 15 marzo.
Cervo: Comprensori dell’ATC Firenze 4, maschi adulti e sub adulti dal 1° al 15 settembre; dal 6 al 30 ottobre; dal 1° dicembre al 31 gennaio; femmine adulte e sottili, maschi giovani e piccoli, dal 1° dicembre al 15 marzo; ATC Firenze 5, Comprensori Vallombrosa ed Arno, dal 1° al 30 novembre e dal 15 gennaio al 15 marzo; Comprensori Tavarnelle e Montaione e porzione non vocata alla specie nel Comprensorio Vallombrosa dal 16 agosto al 15 settembre e dal 15 gennaio al 15 marzo.
Il prelievo di Capriolo, Daino, Cervo è altresì consentito nelle Aziende Faunistico Venatorie nei tempi e nelle quantità suddivise in classi prevista nei Piani di Assestamento.
Dal 10 dicembre l’uso del cane da seguita è vietato.
Fanno eccezione i casi seguenti. Per la caccia alla Volpe, è consentito fino al 31 gennaio, limitato a squadre composte da almeno otto partecipanti. Per la caccia al cinghiale l’uso del cane da seguita è consentito nelle aree e nei tempi in cui questa è permessa. Nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 gennaio, nella caccia da appostamento fisso e temporaneo, l’uso del cane è consentito per la sola attività di recupero dei capi feriti o abbattuti. Per tutti i periodi in cui è concessa la caccia di selezione a cervidi e bovidi è consentito l’uso di cani da traccia, per la sola attività di recupero dei capi feriti, a persone abilitate iscritte nel registro provinciale dei conduttori di cani da traccia.
L’utilizzo di segugi per la caccia agli ungulati all’interno di recinti di abbattimento è consentito unicamente nelle Aziende Agrituristico Venatorie per le quali tale uso sia previsto nell’ambito dei piani di gestione annuale.
Nel periodo compreso tra il 1° ed il 31 gennaio la caccia vagante, è consentita:
nelle Aziende Faunistico Venatorie e nelle Agrituristico Venatorie; per la sola specie Beccaccia, esclusivamente con l’uso del cane da ferma o da cerca, nelle aree boscate incluse entro i territori vocati alla specie Cinghiale (per superfici boscate si intendono quelle di estensione superiore a 2.000 mq, di larghezza maggiore a 20 m, coperte da vegetazione arborea con una copertura del suolo determinata dalla proiezione della chioma pari ad almeno il 20 per cento; nelle aree palustri*.
La caccia è vietata su tutto il territorio del Comune di Firenze.
Gli elenchi delle le zone dove l’attività venatoria è consentita in forma programmata, delle zone riservate alla gestione venatoria privata e di quelle dove l’attività venatoria non è consentita saranno affissi agli Albi dei Comuni.
La Provincia ha richiesto alla Regione la preapertura della caccia da appostamento nei giorni 1 e 7 settembre alle specie consentite dal Calendario Venatorio Regionale ad eccezione degli anatidi.
Ecco le ulteriori precisazioni del Calendario.
La settimana venatoria inizia il lunedì. Nel conteggio delle giornate settimanali di caccia sono considerate valide quelle effettuate sia in Toscana che in altre Regioni.
Nelle Aziende Agrituristico Venatorie non è necessario il possesso del tesserino per l’esercizio dell’attività venatoria.
I titolari ed i fruitori di appostamento fisso sono tenuti su richiesta ad esibire agli incaricati della vigilanza l'autorizzazione all'impianto, unitamente alla conferma di validità dell'anno in corso con il versamento aggiornato della tassa di concessione regionale.
La distanza minima tra appostamenti temporanei è fissata in metri 80.
Durante l’esercizio della caccia al Cinghiale è fatto obbligo a tutti i partecipanti, di indossare un giubbotto/gilet di colore arancione.
Nei casi in cui si eserciti l’attività venatoria in periodi in cui sia consentita la caccia solo da appostamento fisso o temporaneo, l’accesso all’appostamento dovrà avvenire con il fucile scarico ed in custodia. L’allenamento ed addestramento dei cani si svolge nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica dal sorgere del sole sino alle ore 11 e dalle ore 14 alle ore 19.
Negli ultimi dieci giorni del periodo l’addestramento e l’allenamento dei cani è consentito ai soli cacciatori iscritti all’ATC. Tale attività non è consentita nelle aree a divieto di caccia ed in quelle interessate dalle produzioni agricole.
La caccia di selezione nei periodi 1° agosto-terza domenica di settembre e 1° febbraio–15 marzo può essere effettuata per cinque giorni la settimana, escluso il martedì ed il venerdì. Il prelievo è altresì consentito nel caso di terreno coperto di neve.
I cacciatori opzionisti utilizzano per l’annotazione delle giornate di caccia e degli abbattimenti effettuati durante la caccia di selezione, gli appositi libretti delle uscite consegnati e vidimati dagli ATC provinciali.
* Comuni di Fucecchio e Cerreto Guidi
a Nord - dal confine con la Provincia di Pistoia nel tratto compreso fra il canale del Terzo ed il canale del Capannone (detto anche Usciana);
ad Est - lungo il confine con la Provincia di Pistoia fino ad incontrare la strada campestre che conduce al podere della Chiavica e seguendo detta strada fino a Casa del Morelli passando per Ponte del Turrini, Mulino, C.
Cavallino; e da qui seguendo la strada provinciale per Massarella fino a mt. 1000 di distanza dal canale maestro e proseguendo verso Sud mantenendo tale distanza da detto canale, fino ad incontrare la strada provinciale n. 15 Lucchese-Romana;
ad Ovest - dalla Provincia di Pistoia lungo il canale del Capannone (detto anche Usciana) fino all’altezza di Villa Lampaggi, quindi seguendo la gronda del Padule fino a Ponte di Cavallaia e da questa località seguendo il canale maestro in direzione Sud fino a Ponte a Cappiano;
a Sud - da Ponte a Cappiano per mt.
1000 lungo la strada provinciale n. 15 Lucchese-Romana.
Pianura a valle di Firenze
fino ai confini della Provincia di Pistoia e lungo il corso inferiore dell’Arno:
a Nord - dal confine della Provincia di Prato lungo la ferrovia Firenze-Bologna in direzione sud-est fino ad incontrare il confine amministrativo del Comune di Firenze (fosso del Termine);
ad Est - incontro della ferrovia Firenze-Bologna con il confine amministrativo del Comune di Firenze (fosso del Termine) e seguendo detto confine fino al fiume Arno (presso loc.
San Donnino);
a Sud - dal fiume Arno (presso Loc. L’Isola) seguendo il confine amministrativo del Comune di Firenze fino all’uscita n.21 casello Autostrada del Sole (Firenze-Signa) e da detta località seguendo la Strada Statale n. 67 Tosco-Romagnola in direzione Ovest e passando per Olmo, Viottolone, Granatieri, Lastra a Signa fino a Ponte a Signa;
ad Ovest - da Ponte a Signa attraversando l’Arno in direzione Nord lungo la Strada Statale n. 325 Val di Setta e Val di Bisenzio passando per Signa fino alla località Il Crocifisso, da questa località seguendo la strada campestre in direzione Ovest che conduce a Caverna, Casa Padule, Podere Chiella, fino a incontrare il confine con la Provincia di Prato sul fiume Ombrone.