SCANDICCI– Controlli sulle strade congiunti per i comandi di Polizia municipale di Scandicci, Impruneta e San Casciano Val di Pesa. I servizi sono mirati soprattutto alla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, oltre ai controlli della velocità. Gli assessori dei Comuni di Scandicci Osvaldo Cavaciocchi, di Impruneta Remo Bombardieri e di San Casciano Val di Pesa Franco Agnoletti si sono coordinati con i comandanti dei corpi di Polizia municipale per definire le modalità dei servizi comuni, informando delle nuove attività nei tre territori anche il Prefetto.
Il primo servizio congiunto è stato organizzato per venerdì 20 giugno. “Gli obiettivi dei servizi congiunti – spiegano i promotori dell’iniziativa – sono la condivisione delle strumentazioni e delle esperienze acquisite dai tre comandi di Polizia municipale, per ottimizzare le risorse che ogni corpo ha a propria disposizione. Tra le finalità anche quella di uniformare le metodologie di controllo e di disporre di un numero maggiore di dati da analizzare, anche per comprendere meglio i problemi correlati all’alcool alla guida”.
Durante i servizi, che vengono effettuati in tutti e tre i territori, gli agenti di Polizia municipale sottopongono a pretest alcolemico gli automobilisti fermati a campione: a chi è in regola viene consegnata una lettera che spiega i rischi di chi beve prima di guidare, per chi supera i limiti vengono invece applicate le pene previste dall’articolo 186 del codice della strada, che aumentano al crescere del tasso alcolemico riscontrato, ovvero ammende da 500 a 6000 euro, l’arresto fino a un anno, la sospensione della patente fino alla revoca per i casi più gravi, il sequestro del mezzo e in alcune situazioni la confisca.
L’articolo 187 prevede invece che chiunque guidi in stato di alterazione psico fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope sia punito con un’ammenda da 1500 a 6000 euro, l’arresto fino ad un anno e la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Nella lettera scritta dai tre Comandi di Polizia municipale e consegnata ai conducenti in regola sono invece ricordati i dati diffusi dall’Organizzazione mondiale della sanità: se un automobilista ha un tasso alcolico nel sangue di 0,5 g/l raddoppia il rischio di fare un incidente rispetto ad un guidatore sobrio, se il tasso è di 0,8 g/l le probabilità quadruplicano, se è di 1,5 g/l i rischi aumentano di 25 volte.
“Anche una piccola quantità di queste sostanze è sufficiente per ridurre i riflessi, annebbiare la vista, provocare colpi di sonno”, si legge nella lettera, “tra i fattori di rischio legati allo stato del conducente, l’alcol e gli stupefacenti sono senz’altro classificabili al primo posto”.