Tormentati da dubbi linguistici?
Il 72% degli italiani ricorre al vocabolario
Lo rivela un'indagine online della Dante

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 giugno 2008 14:40
Tormentati da dubbi linguistici?<BR>Il 72% degli italiani ricorre al vocabolario<BR>Lo rivela un'indagine online della Dante

È sempre lui, il vocabolario, il “libro che raccoglie le parole di una lingua con le rispettive definizioni, oppure con le rispettive traduzioni in altra lingua”, lo strumento scelto da italiani e stranieri per fronteggiare i sempre più ricorrenti dubbi linguistici legati al nostro idioma. A rivelarlo è il sondaggio proposto dal sito Internet della Società Dante Alighieri che in quattro mesi di permanenza on line ha evidenziato la tendenza degli italiani (in totale il 70% dei votanti rispetto al 30% di stranieri) a ricorrere al vocabolario piuttosto che alla grammatica o alla richiesta di un parere.
Le percentuali, è proprio il caso di dirlo, non lasciano dubbi: al sopraggiungere delle incertezze linguistiche il 72% degli italiani decide di risolverle con il vocabolario, il 15% con la grammatica e il 13% chiedendo un consiglio.

Stesso risultato, anche se con percentuali meno eclatanti, per gli stranieri: se colto da un dubbio di lingua, il 42% opta per il vocabolario, il 39% per la grammatica e solo il 19% per il parere.
La statistica, suddivisa per sesso e per fasce di età, registra un rilevante cambiamento: i votanti di età compresa tra gli 11 e i 19 anni antepongono alla grammatica (che raccoglie il 19% delle preferenze) la richiesta di un parere (32%) e ancor più la consultazione del vocabolario (49%), il cui successo cresce fra gli utenti tra i 20 e 30 anni (60%) e fra quelli con più di 30 (addirittura il 67%).
La percentuale è praticamente invariata se si prendono in considerazione le donne (complessivamente il 61% dei votanti) e gli uomini: 63% vocabolario, 24% grammatica e 13% parere per le prime; 64%, 20% e 16% per i secondi.
Tra i Paesi con il maggior numero di votanti: Svizzera, Argentina, Brasile, Francia, Grecia e Germania.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza