Artsenal63: spazi per l'arte a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2008 14:13
Artsenal63: spazi per l'arte a Firenze

Nasce a Firenze dall’idea di Clarice Plana, giovane artista, col patrocinio del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze e col contributo dell’Ue, il primo spazio operativo per l'artista contemporaneo.
L’idea è semplice, ma efficace: dare un luogo alle centinaia di giovani artisti, italiani o stranieri, che vivono o transitano per Firenze e che non hanno un proprio laboratorio dove realizzare le opere. Opere non sempre attuabili presso una comune abitazione, se ad esempio si tratta di sculture impegnative, o di grandi tele.
'Artsenal63' vuole rispondere a questo bisogno, offrendo un insieme di servizi all’artista, un ambiente polivalente all’interno del quale il giovane artista avrà uno spazio anche solo temporaneo, attrezzato per realizzare il suo lavoro, indipendentemente dalla tecnica praticata e senza doversi sobbarcare oneri economici troppo alti.
Il progetto, assolutamente innovativo, è il primo spazio progettato e realizzato in questo modo.

Ubicato a Firenze, in via Santa Reparata 19r, ha una metratura complessiva di ca. 380mq. Questa caratteristica lo rende idoneo per essere utilizzato come struttura modulare polivalente, adattabile alle necessità di lavoro di artisti professionisti, ma anche per chi fa dell’arte una passione od uno svago.
La funzionalità, ed il successo, del progetto risiedono nella sua forte innovazione, soprattutto se paragonato all’attuale ‘mercato dell’arte’. Oltre allo spazio, definibile a seconda delle singole esigenze, l’artista potrà usufruire di ulteriori servizi: spazio espositivo, spazio per la giacenza temporanea di opere, spazio all’interno del sito web, documentazione video e fotografica (book), recensione critica specializzata, corsi di formazione e stage.
Il sito internet è ideato come un vero e proprio brand all’interno del progetto complessivo, tramite il quale sarà possibile l’accesso alla globalità del mercato.
I servizi sono acquistabili singolarmente o in formula integrata e danno accesso all’utilizzo di uno spazio attrezzato per la realizzazione del proprio lavoro, di uno spazio ad uso magazzino per lo stoccaggio delle proprie creazioni, di uno spazio per set fotografici, installazioni, prove scenografiche, decorazioni, e corsi di formazione e stage.
'Artsenal63' differisce da una galleria d’arte, perché non ha l’obiettivo di vendere opere, ma di dare risposta alle esigenze dell’artista, offrendo inoltre l’opportunità per un costante confronto con altri artisti, un riscontro del proprio lavoro, un supporto per proporsi attivamente e consapevolmente nel mercato dell’arte.
Il primo appuntamento di 'Artsenal63' è per sabato 10 maggio, con il vernissage della mostra di Agàpit Borràs, architetto-scultore catalano.

"Si dice che si deve fare attenzione per le strade di Zurigo in Svizzera - spiega Borràs - Si deve camminare con precauzione perché sotto terrra stanno dormendo milioni di lingotti d'oro. Nel nostro paese, nella città dello spumante, San Sadurnì d'Anoia, vicina a Barcellona, si deve fare attenzione per le strade perché anche lì milioni di bottiglie di spumante stanno dormendo sotto terra. Ma a camminare per le strade di Firenze, si deve fare ancora con più precauzione. Sono le strade che hanno visto passare Dante, Michelangelo, Leonardo, Brunelleschi, e milioni di donne e uomini qui hanno lavorato nei capolavori che si trovano in ogni angolo della città.

Vengo qui con rispetto, a imparare".

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