Quasi ottocento studenti delle scuole elementari e medie di tutte le province toscane, accompagnati dai loro insegnanti, hanno affollato il Saschall di Firenze. Una folla festosa che si è data appuntamento sotto il tendone del lungarno Aldo Moro a conclusione di due mesi di iniziative che si sono intrecciate fra i banchi di scuola e le sponde di fiumi e laghi della Toscana, nell’ambito del “Progetto della cultura dell’acqua e della pesca sportiva”. Un progetto messo in cantiere dai Comitati regionali delle tre maggiori associazioni di pesca, Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), Arci ed Enal, con il coordinamento dell’Agenzia nazionale per l’Autonomia Scolastica e il contributo della Regione Toscana.
“Per noi sia andare nelle scuole, sia portare i ragazzi nell’ambiente naturale - ha detto Vinicio Berti, presidente della Fipsas di Firenze, facente funzioni di Presidente regionale dopo la recente scomparsa del compianto Giuseppe Sisti -, sono attività che ci riempiono di grandi soddisfazioni. Da una parte offriamo ai giovani l’occasione di fare esperienze a diretto contatto con la natura, cosa che per molti è diventata sempre più rara e ‘virtuale’, e dall’altra di promuovere lo sport della pesca.
Proprio da queste esperienze molti giovani oltre ad avvicinarsi alla natura e a comportamenti ecocompatibili, si avvicinano anche all’attività agonistica contribuendo ad accrescere il livello sportivo”.
L’assessore regionale allo Sport Gianni Salvadori ha voluto sottolineare che “fra gli obiettivi della Regione Toscana quello dell’educazione ambientale e quindi l’avvicinamento dei giovani alle tematiche dell’acqua e della tutela dell’ambiente sono punti fondamentali. Il Progetto della cultura dell’acqua e della pesca sportiva ha avuto queste connotazioni e il risultato mi sembra davvero importante e per questo voglio ringraziare le associazioni dei pescatori e gli insegnanti”.
“La scuola è un investimento per il futuro e ben vengano iniziative come questa che vedono istituzioni e associazioni che insieme fanno sistema e insieme non solo riproducono cultura ma producono nuova cultura”: ha rilanciato nel suo saluto Sandra Landi, direttrice del Nucleo territoriale per la Toscana dell’Agenzia nazionale per l’autonomia scolastica che ha fra l’altro tenuto a sottolineare l’impegno nella scuola come luogo privilegiato per il rinnovamento culturale degli studenti e l’importanza che le tematiche ambientali entrino sempre di più all’interno dei curricula scolastici.
Il progetto ha spiegato Domenico Iannaccone, segretario regionale della Fipsas, ha preso il via un paio di mesi fa e ha coinvolto le scuole elementari e medie di tutte le province della Toscana.
Attraverso un ciclo di lezioni propedeutiche, realizzate nelle varie classi e integrate da visite guidate ed esperienze dirette di pesca, è stato possibile avvicinare i ragazzi all’ambiente acquatico. Sono stati mostrati, spiegati e pescati pesci e illustrati gli ambienti fluviali e gli habitat della fauna ittica insegnando ai ragazzi i comportamenti più adatti da adottare. In ogni provincia è stata messa in cantiere una “giornata di pesca” e molte scolaresche hanno potuto visitare il Centro terapeutico europeo di Torri, nel comune di Rignano (Firenze), ovvero la prima vasca tattile d’acqua dolce presente in Italia, concepita per consentire ai non vedenti un contatto diretto con i pesci attraverso il tatto e che è stata utilizzata anche per i ragazzi che hanno potuto “toccare con mano” alcune specie di pesci.
Ad ogni ragazzo che ha partecipato all’iniziativa è stata regalata una canna da pesca e a conclusione della manifestazione odierna il libro “Coriandoli in Acqua” realizzato da Enalpesca, Arci Pesca Fisa e Fipsas con il contributo della Regione toscana.
A conclusione del progetto verrà consegnato a tutti gli studenti un dvd sull’intero progetto. La giornata si è conclusa con un concerto dell’Orchestra degli studenti delle scuole medie della Toscana.