E' un nodo nevralgico della mobilità fiorentina: infatti è l'unico punto di accesso veicolare al Piazzale delle Cascine dal quadrante nord della Città (se si escludono infatti l'accesso del Barco riservato ai pedoni e cicli oltre a veicoli autorizzati, e quello dal viale Rosselli dopo il Fosso Macinante che però permettono solo l'ingresso al Parco del traffico veicolare proveniente da Porta a Prato). Questo sottopasso di via delle Cascine è importante anche e soprattutto per il trasporto pubblico e per la mobilità elementare.
Per il trasporto pubblico permette infatti il collegamento delle linee 17 e 18 fino al Piazzale Kennedy, con capolinea davanti alla Passerella pedonale dell'Isolotto.
Per la mobilità elementare il sottopasso costituisce il principale accesso per pedoni e ciclisti da e verso Piazza Puccini.
Nella situazione del grande cantiere della Linea 1 della tramvia, che sta paralizzando da circa 4 anni le direttrici di scorrimento est-ovest fra il ponte della Vittoria e i viali Sansovino e Talenti con gravissime ricadute nelle aree adiacenti sia per il traffico privato che per quello pubblico, questa alternativa di collegamento Cascine-Piazza Puccini, è risultata per molti cittadini di importanza vitale.
Nonostante questo, dal 7 febbraio scorso le cose sono cambiate.
Inizialmente, a causa di lavori alla rete idrica che sarebbero dovuti durare solo una settimana, i cittadini che a piedi, in autobus, in bicicletta, in motorino erano abituati a passare da qui si sono trovati davanti a numerosi disagi causati da un semaforo che permetteva nella fase dei lavori il transito a sensi alternati.
Dopo una settimana, i semafori sono spariti per lasciare il posto ad un cantiere che ha bloccato completamente il sottopasso, lasciando solo una corsia pedonale angusta e pericolosissima anche per un pedone con bicicletta a piedi, comunque impossibile a un portatore di handicap costretto alla carrozzina.
I cittadini che a piedi si recavano al piazzale Kennedy a prendere i BUS si sono trovati la fermata soppressa e hanno avuto come alternativa quella di recarsi a piedi fino alla fermata davanti al teatro Puccini.
Oggi, a quattro mesi di distanza dall'apertura del cantiere, il sottopasso è ancora chiuso e i lavori "alacremente" procedono.
"Nel contesto delle difficoltà di mobilità nella città provocate dai cantieri della tramvia, questi lavori al sottopasso avrebbero dovuto durare un tempo limitatissimo -è l'opinione dei Comitati dei Cittadini- invece non è stato messo in atto nemmeno nessun servizio alternativo per limitare i disagi prodotti.
Chi sono i responsabili? Forse gli amministratori competenti dovrebbero essere anche per questo "dimissionati": per incapacità e danni alla città.