Nei giorni scorsi al Tribunale di Firenze è stato il turno delle parti civili, e della Procura della Repubblica, che hanno quantificato le loro richieste di indennizzo. Ma ieri la stampa locale titolava più o meno: "Processo Tav Mugello: chiesti 350 mila euro di danni". E' facile capire che si stava trattando di un refuso. In realtà, il solo rappresentante del Ministero dell'Ambiente aveva chiesto 100 milioni di euro, che son pochini, ma non proprio nulla, rispetto alla quantificazione del perito del Pubblico ministero, che aveva stimato 900 milioni di euro di danni.
La colpa è di un lancio dell'agenzia , che giovedì aveva recapitato per errore nelle redazioni, la richiesta di di 350 mila euro, avanzata dal legale di alcune famiglie, come la richiesta di tutti e 50 gli avvocati di parte civile. Ma nelle redazioni del Corriere della Sera, del Corriere di Firenze, La Nazione e L'Unità, non si sono accorti di nulla e hanno pubblicato. Forse, per un attimo, gli imputati mentre facevano colazione col giornale davanti hanno creduto di trovarsi ancora a letto a sognare.