Firenze: cittadini e ambiente, sicurezza e immigrazione tra impronta populistica e crisi economica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2008 00:10
Firenze: cittadini e ambiente, sicurezza e immigrazione tra impronta populistica e crisi economica

In vista delle elezioni amministrative 2009, sul piano locale si è aperta una bagarre incentrata su dichiarazioni estemporanee circa aeroporti e bretelle autostradali: idee vecchie proclamate da giovani di Provincia. Forse cose inutili enunciate in confusione. In questo contesto, spicca l'iniziativa della Procura di Firenze con il rinvio a giudizio del Sindaco Domenici e del Presidente regionale Martini in merito all'inefficacia delle misure antismog. A questo si aggiunge l'inquietante inchiesta sulla speculazione immobiliare cittadina con un'ipotesi di corruzione politica, avviata dai magistrati fiorentini.
Per la prima volta il Genio Fiorentino verrà presentato ai cittadini.

Il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, illustrerà l’edizione 2008 in una serata particolare che si svolgerà lunedì 12 maggio, alle ore 18,00 nella splendida cornice del Teatro Verdi (via Ghibellina, 99). L’iniziativa, che prende spunto dalla frase che quest’anno accompagna il Genio “Le idee non fanno paura” avrà un format particolare che alterna la proiezioni di spezzoni di video alla presenza di vari personaggi sul palco. Una parte importante della serata sarà svolta dal Presidente Matteo Renzi che nel suo particolare intervento affronterà le varie connessioni che il Genio Fiorentino sta sviluppando con le più importanti tematiche che interessano il territorio.
Nei giorni scorsi il presidente della Camera di Commercio Luca Mantellassi si è detto «disponibile a studiare l'integrazione societaria tra gli aeroporti di Pisa e Firenze, con pari dignità» e «favorevole della pista parallela all'autostrada».


«Non sono contrario all'integrazione dello scalo di Firenze con quello di Pisa, ormai quasi totalmente dedicato ai voli low-cost -ha detto il consigliere Enrico Bosi (FI-Pdl)- ma se l'integrazione deve rappresentare la fine di Firenze e la vittoria di Pisa non sono d'accordo. Il Vespucci ha bisogno di un pista parallela all'autostrada, di una bretella rullaggio, di nuovi piazzali per il posizionamento degli aerei, di una nuova aerostazione di tante altre cose minori come nuovi parcheggi.

Si pensi a studiare la realizzazione della nuova pista, che poi è un vecchio progetto dell'architetto Nustrini, che risolverebbe anche il problema dell'inquinamento e del rumore sui centri abitati di Brozzi, Peretola e Quaracchi. Comprendo benissimo -ha concluso Bosi- che il presidente della Regione Martini vuole una integrazione diversa con Firenze che deve vedere negate tutte le possibilità di sviluppo del Vespucci. Bene l'idea del super treno per collegare Firenze con Pisa ma si tratta del solito sogno di una notte di mezza estate.

Con la Tav per arrivare a Bologna occorreranno 30 minuti, altri 10 minuti per raggiungere l'aeroporto Marconi. Una situazione a tutto vantaggio dello scalo bolognese. Sappiamo che i sindaci interessati allo sviluppo del Vespucci, quelli di Campi e Sesto Fiorentino, dicono no ma sappiamo anche che hanno fatto questa scelta solo per motivi di partito. E così Firenze rischia nuovamente di perdere l'ennesima importante opportunità e di trovarsi penalizzata rispetto alle città che hanno a cuore lo sviluppo della propria economia e del benessere dei suoi cittadini».


"Sarebbe bene che l'Alta Velocità venisse fermata. Perché un discorso è investire bene i soldi, e ben altro sperperarli per infrastrutture perfettamente inutili e dannose nella fase di costruzione -A dirlo è il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli, che prosegue- La stazione di Castello o di Campo di Marte è più che sufficiente per smaltire il traffico degli Eurostar che passano da Firenze.

Perché mai dovremmo 'bruciare' così tanti soldi, spendendoli solo perché vanno spesi, in un'opera che non serve a niente? Investiamoli piuttosto in modo intelligente, così da proiettare Firenze nel mondo della competizione globale. Mi auguro –conclude Razzanelli- che questo governo fermi una simile follia urbanistica, ancor più grave della tramvia che, al contrario della Tav, può essere facilmente cancellata. E poi è inconcepibile che siano proprio i favorevoli al sottoattraversamento ad opporsi alla metropolitana, che occuperebbe un quinto degli spazi necessari per far passare i supertreni".
«Spot da campagna elettorale».

Questo il giudizio del consigliere Marco Stella a proposito delle «dichiarazioni dell'assessore Cioni che ha sbandierato ai quattro venti di aver trovato 16 milioni di euro per la manutenzione stradale e la lotta al degrado». «Capisco che all'interno del centrosinistra le grandi manovre per la corsa a candidato a sindaco siano già partite - ha aggiunto Stella - e che la pubblicità non faccia mai male, ma farla a danno dei cittadini è sicuramente di cattivo gusto. In questi anni i fiorentini sono stati costretti a convivere con degrado e sporcizia, a strade piene di buche, ed oggi Cioni ci dice di aver trovato un "tesoretto".

In realtà è la legge che prevede al comma 4 dell'articolo 208 del codice della strada che una quota pari al 50% dei proventi spettanti alle amministrazioni o ad altri enti locali sia vincolata ad una serie di attività che riguardano la sicurezza e la manutenzione stradale». «Secondo i dati forniti dalla polizia municipale - ha sottolineato il consigliere di Forza Italia - i verbali elevati nel Comune di Firenze sono stati nel solo anno 2007 858.606 per un ammontare complessivo di 48.445.283 euro.

Se dovessimo seguire le direttive della legge, oltre 24milioni di euro dovrebbero essere destinati alla manutenzione stradale, quindi ai 16 milioni di Cioni mancano 8 milioni di euro senza contare che l'assessore usa soldi anche del bilancio 2008». «Ancora una volta assistiamo alla politica degli spot di questo centrosinistra lacerato dalle divisioni interne - ha concluso Stella - che promette e non mantiene. Il vero "tesoretto" sul quale i fiorentini potranno contare sarà la sconfitta di questa coalizione alle prossime elezioni amministrative: in dieci anni di governo la giunta Domenica ha fatto solo danni.

L'assessore Cioni, infine, potrebbe dirci la verità, ovvero che i proventi delle multe non sono destinati alla manutenzione delle strade, ma a coprire altri buchi, quelli di bilancio delle società partecipate».

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