Firenze– La 16enne fiorentina, diabetica, morta martedì scorso a seguito della sospensione della terapia insulinica, è deceduta a causa di un'insufficienza cardiorespiratoria terminale da coma diabetico chetoacidosico, scatenato dall'iperglicemia .
Due tragici fatti (la morte a Firenze della sedicenne diabetica dopo un’apparente terapia omeopatica e quella a Bologna del bambino in terapia ayurvedica) hanno rilanciato in questi giorni polemiche e accuse contro le ‘medicine alternative’.
“Ma noi non siamo stregoni, né la Fitoterapia è materia da sciamani. Noi medici fitoterapeuti siamo professionisti responsabili e al pari di tutti gli altri colleghi operiamo secondo criteri rigorosamente scientifici. Perciò non accettiamo demonizzazioni, tanto gratuite quanto fuorvianti”. Lo ha dichiarato oggi il presidente dell’Associazione nazionale ANMFIT, Fabio Firenzuoli, intervenendo a Empoli all’inaugurazione della nuova edizione del Master biennale in Fitoterapia clinica (per medici, farmacisti, veterinari e odontoiatri) organizzato della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze.
Presente alla cerimonia anche il professor Gian Franco Gensini, past presidente di Medicina, oggi prorettore per i servizi sanitari, nonché coordinatore del Master. “La medicina alternativa non è Medicina”, ha aggiunto Firenzuoli, “Lo possono essere, invece, tutte quelle discipline, anche non convenzionali, che accettano di sottoporsi al metodo scientifico. E tra queste c’è la Fitoterapia”. La Fitoterapia è stata infatti ufficialmente riconosciuta come disciplina medica non solo dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, non solo dalla Regione Toscana (dove viene esercitata nelle strutture ospedaliere pubbliche da oltre 10 anni), non solo dall' Università come quella di Firenze, ma anche e soprattutto dalla letteratura scientifica.
“A coloro che affermano che queste medicine sono fuori dalla scienza”, ha insistito il presidente dell’ANMFIT), “rispondiamo di leggersi la letteratura. Chiunque, scienziati compresi, può verificare in Internet, sul sito Medline della Biblioteca Nazionale di Medicina degli Stati Uniti, le migliaia di pubblicazioni scientifiche sulle piante medicinali, ma anche agopuntura, omeopatia, medicina tradizionale cinese e ayurvedica. Medline non mente. Non si presta a polemiche dozzinali. Medline conferma che molte di queste discipline hanno accettato di sottoporsi a metodi di misurazione dei dati, per valutare rischi, efficacia, diffusione, riproducibilità, vantaggi, anche rispetto ai farmaci di sintesi”.
Le discipline che non accettano di sottoporsi alla verifica scientifica sono alternative, e pertanto fuori dalla medicina. Per questo, ha ricordato Firenzuoli, è fondamentale che le discipline mediche scientificamente degne siano insegnate ai medici, per evitare il ricorso a pratiche alternative, non sicure o comunque non provate. E’ in gioco la salute dei cittadini. E il master oggi inaugurato risponde appunto a queste esigenze.