Firenze, 12 Maggio 2008- Il Comune, nonostante l'annunciata attivazione del tavolo di concertazione sulla mobilità cittadina, domattina farà cantierizzare ancora una volta Viale Morgagni per nuovi lavori relativi alla tramvia. I cittadini dei Comitati inizieranno dalle ore 7.30 un presidio volto ad evitare l'intervento.
Analizzando le tavole di progetto, molte sono le piantumazioni previste a soli 2,5 mt dalle facciate, in netto contrasto con il Disciplinare attuativo per la tutela del patrimonio arboreo e arbustivo della città del Comune di Firenze che, all’art.
6, indica - per i nuovi impianti e le sostituzioni massive di alberature – la distanza minima di 6 mt da considerare tra tronco e allineamento degli edifici. Analogamente non viene rispettata l’altra importante disposizione dello stesso articolo che indica l’arretramento di 25 mt degli alberi dagli incroci stradali, mentre nelle planimetrie si individuano piante collocate quasi d’angolo. Se ne può già prendere visione sul viale Morgagni, dove i rami dei giovani tigli toccano già le facciate.
"A proposito di conifere -domanda l'architetto Patrizia Massetti- come mai siano stati scelti alberi a foglia caduca e non sempreverdi, date le minori problematiche che essi comportano e - soprattutto - la loro funzione ossigenante anche durante la stagione autunnale ed invernale, mesi durante i quali a Firenze assistiamo ad una crescita del tasso d’inquinamento. Quanti, dei 1200 nuovi alberi previsti nel progetto, potrebbero essere realmente piantumati se si ecludessero tutti quelli che non soddisfano le norme? E ancora fra questi, quanti saranno in grado di assorbire CO2 in cambio di ossigeno durante tutto l’arco dell’anno? E per un ovvio confronto: qual è il numero dei sempreverdi destinati agli abbattimenti?"
«Una presa in giro bella e buona nei confronti dei residenti del viale Morgagni e di tutta una città, che a febbraio si è espressa contro la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia».
Così il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli commenta l'annunciata ripresa, domani mattina, dei lavori della tramvia in viale Morgagni. «Per quest'amministrazione la democrazia è una parola priva di contenuto - accusa Razzanelli - e pensare che solo una settimana Matulli ha annunciato in consiglio comunale che il dott. Vincenzo Bonelli, ex direttore di Confindustria, ha avuto l'incarico di presentare un progetto entro la fine del mese di un tavolo di concertazione sulla tramvia.
Ma forse l'amministrazione si è scordata del fatto che questo tavolo dovrebbe riesaminare i progetti delle linee 2 e 3». «Anche per non offendere i futuri componenti del tavolo, sarebbe stato opportuno fermare momentaneamente i lavori - ha aggiunto il capogruppo dell'UDC - invece il segnale lanciato dal Comune è molto chiaro: con simili presupposti, il tavolo rischia di morire prima di nascere. I residenti di viale Morgagni si sentono profondamente offesi da questo comportamento del Comune. Da parte mia, non posso non sentirmi vicino ai residenti, che hanno anche il sostegno morale della maggioranza dei fiorentini, che è contraria alla realizzazione di questa follia urbanistica.
Ma i nostri amministratori stiano tranquilli: il 'conto' verrà loro presentato dai cittadini la prossima primavera, in occasione delle elezioni amministrative».