La situazione appare al momento piuttosto ingarbugliata. La Soprintendenza ha scritto all'Amministrazione Comunale, prescrivendo lo spostamento dei pali per rendere meno pesante il loro impatto sulla porta monumentale; l'Amministrazione Comunale ha ammesso il problema dell'impatto dei pali, dichiarandosi favorevole al loro spostamento e diradamento, riservandosi la variante con la riprogettazione di tutto l'assetto dell'alimentazione elettrica nell'area di Porta a Prato, d'intesa con le imprese costruttrici.
Si tratta di capire se la progettazione esecutiva definitiva dell'elettrificazione della linea 1 della tramvia (con relativa installazione dei pali nell'area di Porta a Prato) era stata sottoposta al parere della Soprintendenza prima della collocazione dei pali stessi, quale parere ha riportato e se la collocazione dei pali a Porta a Prato è conforme alla progettazione esecutiva definitiva in questione. Si tratta in sostanza di capire se la Soprintendenza ha modificato il suo parere ( e in tal caso si dovrebbe assumere l'onere della variante) o se il Comune non ha seguito le indicazioni della Soprindendenza ( diventando responsabile dei costi della variante).
"Ho presentato una interrogazione urgente sullo spostamento annunciato dal vicesindaco Matulli dei pali di alimentazione della linea 1 della tramvia a Porta a Prato.
Vogliamo sapere chi dovrà pagare per lo spostamento annunciato -annuncia la consigliera di Unaltracittà/Unaltromondo, De Zordo- Vogliamo anche che siano resi noti i costi stimabili per lo spostamento dei pali e per la variante con la riprogettazione di tutto l'assetto dell'alimentazione elettrica nell'area di Porta a Prato. Impossibile non registrare comunque un'ulteriore esempio della incapacità di gestione dei lavori cittadini dell'Amministrazione".