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Trasparenza: un contratto di prestazione d’opera e servizi a tutela dei rapporti tra imprese e consumatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2008 14:44

Quante volte abbiamo fatto fare un piccolo ritocco in casa di muratura e i costi pattuiti all’inizio con il muratore o l’impresa non sono tornati? E quante volte abbiamo pagato di più di quello che ci era stato comunicato oppure non siamo rimasti soddisfatti della prestazione? Casi che possono anche trascinarsi in tribunale, tra l’imbarazzo e gli avvocati, o che, nel migliore dei casi, si risolve con un “arrivederci” a mai più lasciando il cliente-consumatore insoddisfatto (e arrabbiato).

Ancora più complicato quando si tratta di anziani, categoria tra le più deboli e indifese che spesso non hanno l’esperienza e la sensibilità per valutare i lavori e i costi.
Ma anche per l’impresa possono esserci delle insidie in ogni “lavoro” di piccola manutenzione: tempi di pagamento e modalità, accordi verbali con il committente che si trasformano e che creano, molto spesso, malintesi con il rischio di perdere un futuro prossimo lavoro o di non vedere pagato l’intero importo della manutenzione.
Casistiche che Cna Lucca assieme al Movimento Consumatori provinciale sono certe, in Versilia e nella Provincia di Lucca, primo esempio in Toscana, di eliminare attraverso il “contratto di prestazione d’opera tra privato e impresa” ribattezzato dagli addetti ai lavori “consumatori-imprese: manutenzione edile sicura”.

Uno strumento cucito ad hoc che mette al riparo da sorprese garantendo – e questo è il principale obiettivo – trasparenza e chiarezza nei rapporti tra le due parti in un modo semplice: scandendo per iscritto, voce dopo voce, tutti i punti della trattativa, dalla modalità di esecuzione dei lavori alla quantità dei materiali da utilizzare, dalla tempistica di esecuzione della prestazione alle modalità di pagamento e ai tempi.
“Nel contratto che abbiamo redatto insieme – sottolinea Ugo Da Prato, Presidente Provinciale Cna – non sono ammesse voci non dette.

Tutti i dettagli dell’operazione sono messi per iscritto ma ancora più importante è per le imprese, che Cna rappresenta, avranno uno strumento di tutela per tutti quei piccoli lavori di manutenzione edilizia che nascondono tante piccole insidie come i modi di pagamento, le modalità, e soprattutto, i tempi. La spinta a realizzare questo contratto è venuta dai nostri giovani imprenditori a dimostrazione che l’edilizia è capace di trovare soluzioni al passo con i tempi anche in termini contrattualistici”.

Il contratto, che verrà presentato venerdì 14 marzo, al Centro Congressi Principe di Piemonte a Viareggio, alle ore 17,30, prevede, tra le clausole, l’utilizzo dello strumento della conciliazione messo in campo dalla Camera di Commercio di Lucca per evitare spese folli dagli avvocati e soluzioni in tempo rapido. Tutte le controversie che dovessero sorge­re in relazione al contratto potran­no, infatti, essere sottoposte al tentativo di conciliazione presso la Camera di Commercio della provincia di Lucca.

L’iniziativa è aperta a tutti i cittadini.

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