Firmato martedì 26 febbraio ’08 il contratto integrativo regionale per i dipendenti delle aziende artigiane della comunicazione (tipografie, grafici, fotografi, itc, ecc.). Riguarda in Toscana 800 imprese e 3.100 addetti. L’accordo, firmato dalle associazioni dell’artigianato (Cna Toscana, Confartigianato Toscana e Casartigiani Toscana) con le organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti (Cgil, Cisl, Uil), è il primo siglato in Toscana e uno dei primi a livello nazionale. Oltre alla parte salariale punti qualificante dell’accordo, valido fino al 31 dicembre 2010, sono la formazione e una iniziativa comune sulla legalità.
La formazione è fondamentale in questo settore per riuscire a tenere il passo con l’innovazione tecnologica; verrà quindi definito da associazioni artigiane e sindacati un progetto formativo regionale per i lavoratori dipendenti, utilizzando le risorse di Fondartigianato.
Associazioni artigiane e sindacati inoltre presenteranno alla Regione Toscana una proposta di iniziativa unitaria sulla legalità (lotta all’abusivismo, al lavoro nero, ecc.), nella convinzione che una competizione corretta non può prescindere dal pieno rispetto delle regole e delle norme, pena una distorsione del mercato con riflessi negativi sia sul tessuto produttivo sia sull’occupazione.
“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto – affermano Cna, Confartigianato e Casartigiani - e in particolare del clima di grande collaborazione che nella nostra regione caratterizza i rapporti fra associazioni datoriali e quelle dei lavoratori dipendenti a vantaggio di tutte le parti in causa e anche della società tutta”.
I contenuti dell’accordo
Una Tantum
A saldo e stralcio per il periodo fino al 31/12/2007 viene definito un importo complessivo Una Tantum, uguale per tutti i livelli, di € 600,00; di questa agli apprendisti verrà corrisposto l’80%, mentre ai lavoratori a part-time in base all’orario di lavoro svolto.
Salario Variabile
Per il solo anno 2008, un importo pari a € 260, uguale per tutti i livelli; le parti definiranno il salario variabile per gli anni successivi, fino al 31 dicembre 2010, dopo aver effettuato un’analisi del comparto per valutare le variabili economiche del settore.