di Barbara Cremoncini
Firenze Ridurre le liste di attesa nei servizi all’infanzia da 0 a 36 mesi. Questo l’obiettivo del bando per l’erogazione di voucher, buoni spesa da 1.500 euro ciascuno, destinati alle famiglie che non hanno trovato un posto al nido per il loro bambino. Grazie al buono, per i mesi che restano di qui alla fine dell’anno, i piccoli in lista di attesa potranno trovare una sistemazione alternativa al nido, come ad esempio una baby-sitter o un nido privato.
Il bando sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana nei prossimi giorni e prevede che i Comuni nei quali esiste una lista di attesa, presentino domanda entro il prossimo 15 marzo 2008.
Saranno i Comuni ad erogare il buono direttamente alle famiglie che ne faranno richiesta, selezionandole secondo l’ordine nella graduatoria. Le famiglie che riceveranno il buono avranno l’obbligo di rivolgersi a strutture accreditate e a operatori con regolare contratto, rendicontandone poi l’utilizzo.
Questa misura sarà operativa in tempi brevissimi e servirà a fronteggiare l’emergenza liste di attesa per i prossimi cinque mesi. L’assessore sottolinea come, con questo contributo, si dia una mano alle famiglie e soprattutto alle donne che, troppo spesso, sono limitate, nella possibilità di accesso al lavoro, dalla necessità di dedicarsi ai figli piccoli.
L’iniziativa risponde anche ad una logica di equità fra i diversi territori regionali, in modo da offrire le stesse opportunità anche a chi vive nei centri sforniti di servizi.
Inoltre si sottolinea come questa misura punti a valorizzare ed ampliare il contributo dei privati e del privato sociale accreditati, in collegamento con i Comuni.
I Comuni che hanno una lista di attesa per gli asili nido e i servizi integrativi sono 118 su un totale di 287, per oltre 9500 bambini in lista di attesa.
Lo stanziamento complessivo da parte della Regione, per i prossimi cinque mesi, è di 1 milione e 400 mila euro che servirà a finanziare un totale di 933 voucher. Grazie ad esso sarà dunque possibile abbattere le liste di attesa di circa il 10%.
Questa prima tranche di finanziamenti sarà seguita da una verifica a settembre nella quale per valutare, se il risultato sarà positivo, di fare un investimento più consistente che consentirà di coprire per intero il prossimo anno scolastico.
In parallelo a questa iniziativa prosegue l’impegno della Regione per il potenziamento dei servizi per l’infanzia.
Da gennaio altri 17 fra asili nido, centri gioco, centri bambini genitori, potranno avviare lavori di costruzione o ampliamento grazie ai fondi della legge 32 (il testo unico per istruzione formazione e lavoro) per un totale di 3 milioni di euro, che andranno ad aggiungersi a quelli già stanziati nel 2007 per altre 14 nuove strutture.
E’ un nuovo passo avanti nell’impegno per il potenziamento dei servizi all’infanzia. Un impegno che, nel 2007, ha visto uno sforzo particolarmente intenso da parte della Regione, che complessivamente ha messo in bilancio per questo oltre 19 milioni di euro, quasi 7 milioni in più rispetto al 2006.
Con questo e con il prossimo piano triennale 208-2010 ormai in dirittura d’arrivo, contiamo di raggiungere il traguardo prefissato dall’Unione europea del 33% di bambini che frequentano i servizi per l’infanzia. Già oggi infatti, in Toscana poco meno del 30 % dei bambini in età compresa fra tre mesi e tre anni frequenta il nido o uno dei servizi alternativi e anche se la domanda continua a crescere, le liste di attesa diminuiscono e i servizi aumentano.