Firenze, 26 febbraio- Il comparto della balneazione e, più in generale gli operatori del mare, si ritrovano a Carrara per Balnearia il 9° Salone professionale delle attrezzature balneari & arredo per esterni che, con 160 espositori(+7%) su diecimila metri quadrati, è ormai la manifestazione di riferimento per quanti operano professionalmente nell’ambito dell’economia di costa.
Ha fornito alla stampa le cifre ufficiali della manifestazione il direttore di CarraraFiere, Paris Mazzanti, “soddisfatto perché il salone è soprattutto un appuntamento professionale per gli operatori di un comparto fondamentale per la nostra economia, come quello del mare, nel quale operano aziende che fanno investimenti importanti e scelgono la nostra manifestazione per un aggiornamento tecnico indispensabile ma anche per affrontare, assieme alle Associazioni, i problemi più delicati per l’intera categoria”.
Quello dell’economia legata alle spiagge ed al mare è un settore fondamentale per l’Italia perchè con 12.900 imprese balneari su 7.500 chilometri di coste, garantisce lavoro a 65.000 professionisti mentre per l’indotto si stimano oltre 150.000 addetti, produce un giro di affari di stimato di cento miliardi di euro (fonte Ufficio studi SIB) e fa segnare oltre 500 milioni di presenze a stagione.
“Lo sviluppo del turismo balneare – ha rilevato Alberto Bianchi presidente di Promaker, la società che organizza Balnearia con CarraraFiere – interessa tanto gli italiani quanto i turisti stranieri.
Abbiamo riscontrato in questi anni una forte evoluzione del mass-market che ha modificato profondamente il ruolo dei “bagni” che, da semplice struttura per la fruizione della spiaggia, sono diventati luogo di ritrovo con attività diurne e serali, ristorazione, fitness e nuove tecnologie. Non è casuale che, nel fatturato degli esercizi, il ricavo dall’affitto di ombrelloni, sdraio e cabine varia tra il 45% e l’80%, mentre assumono un ruolo sempre più importante attività e servizi come bar e ristorazione, fitness, animazione per bambini ed adulti, discoteca e serate a tema”.
Proprio a questi settori si rivolgono i 160 espositori (con 223 prodotti diversi) provenienti da tutta Italia che presentano le ultime novità nel settore delle attrezzature balneari, servizi ed accessori, arredi per esterni, piscine, piccola nautica, contract.
Dunque tutto quello che fa estate: dai lettini che massaggiano agli ombrelloni antiscottature,dai pattini e pedalò di ultima generazione fino ai giochi da spiaggia, tanto per citarne alcuni.
In nove edizioni il salone ha saputo accompagnare il grande cambiamento strutturale che ha visto una crescente professionalizzazione degli operatori con un costante miglioramento delle strutture che si sono adeguate alle necessità delle famiglie con bambini (un bacino di oltre 10 milioni di nuclei) con esigenze non sempre accettate dalla tradizionale offerta turistico-alberghiera.
Così, alla spiaggia non-stop, alle tintarelle da short break (le vacanze brevi che hanno sostituito le villeggiature degli anni ’60 e ’70) alle fitnessbattigie e agli arenili trasformati in centri mondano-culturali o in laboratori gastronomici, da qualche tempo si accompagnano gli stabilimenti formato famiglia dove i più piccoli sono al centro dell’attenzione e con i genitori che sfruttano spazi di relax e di riposo, grazie a baby-garden, a corsi di ogni genere con animatori professionali che insegnano nuoto, ginnastica, sport ma anche il rispetto per la natura.
È stato un cambiamento che ha trasformato gli operatori in professionisti che gestiscono spazi in cui realizzano investimenti in strutture e servizi di grande qualità, indispensabili per fronteggiare la concorrenza internazionale, ma anche per partecipare alla competizione in atto fra le diverse aree di costa italiana.
Martedì 4 marzo alle 10.30 gli operatori affronteranno, anche nell’ambito del salone, problemi da tempo all’ordine del giorno come quello dei canoni demaniali, in una tavola rotonda organizzata dal S.I.B.
(Sindacato Italiano Balneari aderente alla Confcommercio) in rappresentanza di oltre 10.000 imprese.