Carrara- Giancarlo Tonini, carrararese, 49 anni, imprenditore del marmo, è il nuovo presidente dell’Internazionale Marmi e Macchine, la società che gestisce la Fiera di Carrara e che, tra le varie manifestazioni, organizza CarraraMarmotec, la maggiore rassegna europea di marmi, pietre e tecnologie per l’estrazione e lavorazione.
Tonini resterà in carica tre anni. Sostituisce l’ingegner Luigi Danesi che ha presieduto la società per due mandati. Alla vicepresidenza è stato nominato un altro imprenditore del marmo, Loris Barsi.
Come noto, l’Internazionale Marmi e Macchine è partecipata dal Comune di Carrara, dalla Regione Toscana, dalle province e dalle Camere di Commercio di Massa Carrara e Lucca, dal comune di Massa, dalle Casse di Risparmio di Carrara e di Lucca e, con quote minori, da numerosi altri soci pubblici e privati.
Il nuovo presidente assume la carica a ridosso della 25° edizione di CarraraMarmotec, in programma dal 26 al 29 maggio con oltre 700 espositori, 100 dei quali stranieri. E’ la più importante delle 13 manifestazioni organizzate da CarraraFiere (le altre maggiori sono Seatec, Tour.it, Erbexpo, Balnearia, Buon’Italia, Fitness).
La società ha un bilancio di oltre 6 milioni di Euro. Entro il 2005 investirà 18 milioni di euro per ampliare i padiglioni (dai 20 mila attuali a 32 mila metri quadri coperti) e per realizzare un nuovo auditorium da 1000 posti, essenziale per competere nel settore congressuale.
Oltre a gestire le imprese di famiglia (Tonini & Donnini e Giancarlo Tonini) il neo presidente detiene partecipazioni nella Marmi Carrara ed è consigliere delegato di due società cui fanno capo altrettante cave importanti, la Marmi Carrara Canal Grande e la Marmi Carrara Lorano.
Come presidente dell’Internazionale Marmi e Macchine Tonini è chiamato a governare una congiuntura economica assai negativa.
Nel 2003 il settore lapidei nazionale ha perduto quote consistenti di export (-8,9 in quantità, - 11,6 in valore), una crisi avvertita con particolare acutezza nel distretto di Carrara.
“E’ uno dei momenti peggiori del dopoguerra.”, commenta, “Dobbiamo rapidamente capire come reagire e dove innovare. Per le prossime settimane è in programma un round di consultazioni con istituzioni, operatori e associazioni di categoria. Poi passeremo all’azione. L’Internazionale Marmi e Macchine è comunque una magnifica società che sono onorato di presiedere e contribuirà da par suo a realizzare le giuste sinergie per il rilancio del settore.
Già è in corso un aggressivo programma di promozione all’estero. Adesso vedremo cos’altro è possibile fare”.