Con 15 voti a favore, 3 contrari e 4 astensioni il Consiglio provinciale ha approvato la rinuncia alla sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale di FidiToscana S.p.A. In Consiglio è stato spiegato che la Regione Toscana è tra i soci principali, detenendo circa il 40% delle quote di proprietà di FidiToscana, insieme alle principali banche che detengono, complessivamente, il 48% delle quote stesse. Nell’aprile 2006 è stato sottoscritto un protocollo per la ristrutturazione e lo sviluppo dell’attività della società.
In questo protocollo la Regione e gli istituti bancari si sono impegnati ad aumentare il capitale sociale di FidiToscana per portarlo dai 72 milioni attuali ad almeno 100 milioni nell’arco di un periodo temporale definito. Successivamente, la società ha approvato il piano strategico 2007/2009 ove erano ricapitolati tutti gli impegni di sviluppo della società medesima e quindi il Consiglio di Amministrazione ha deliberato un primo aumento di capitale di 15 milioni e 210 mila euro. Come prevede la normativa l’aumento di capitale è stato offerto, nelle rispettive quote, a tutti i soci.
La Provincia di Firenze valuta positivamente il programma di sviluppo delle attività della società e anche l’operazione di aumento del capitale sociale. Per quanto riguarda la sottoscrizione dell’eventuale quota di prelazione la Provincia ritiene però che, essendo 80 gli enti locali che aderiscono a FidiToscana e detenendo la Provincia di Firenze solo lo 0,235% la propria partecipazione non è da considerarsi né strategica né decisiva. La Provincia condivide, quindi, il progetto ma non partecipa all’aumento di capitale.