Electrolux: il 22 febbraio sciopero nazionale del Gruppo e corteo a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2008 14:55
Electrolux: il 22 febbraio sciopero nazionale del Gruppo e corteo a Firenze

I lavoratori del Gruppo Electrolux di tutt’Italia incroceranno le braccia venerdì prossimo. Nello stabilimento di Scandicci si sciopererà per quattro ore. I lavoratori di Scandicci si ritroveranno in Piazza San Marco a Firenze alle ore 10 e in corteo attraverseranno il centro della città, una delegazione incontrerà il Prefetto nella sua sede di Via Cavour. Il corteo si concluderà con un incontro con la stampa sul Ponte Vecchio alle ore 11.15 , infine i lavoratori srotoleranno uno lungo striscione.
Le ragioni per questa ulteriore iniziativa di lotta dei lavoratori vanno ricercate nel giusto tentativo di informare e coinvolgere l’opinione pubblica tutta sulla loro vicenda.

Nonostante gli ottimi risultati produttivi raggiunti nello stabilimento scandiccese pende sulla testa dei quattrocentocinquanta lavoratori la spada di Damocle dell’ipotesi di chiusura dello stabilimento e quindi del loro licenziamento.
I lavoratori del gruppo ed i sindacati di categoria in questa fase hanno insistito perché fossero coinvolte nella loro vicenda, che è divenuta nazionale, tutte le istituzioni dal Comune di Scandicci, alla Provincia di Firenze, alla Regione ed è notizia di ieri che il Governo su esplicite richieste delle istituzioni e dei sindacati aprirà un tavolo nazionale permanete per seguire la crisi del Gruppo presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Electrolux è infatti un gruppo multinazionale del freddo con sede a Stoccolma che in Italia ha, oltre a quello di Scandicci, anche altri stabilimenti che lavorano alla produzione di elettrodomestici.
E’ proprio sulle prospettive di queste produzioni e, in particolare, sulla produzione di frigoriferi, che il tavolo nazionale dovrà condurre un attento monitoraggio e, con dichiarazione comune fra tutte le istituzioni, cercare un dialogo con l’azienda con l’obiettivo del mantenimento sul territorio di produzioni e posti di lavoro.

In particolare il sindacato considera che la concorrenza ai prodotti Zanussi, proveniente da paesi lowcost, non debba avvenire attraverso un mera riduzione del costo del lavoro, ma bensì con una politica aziendale tendente all’alta qualità del prodotto, all’innovazione, alla ricerca, senza perdere quindi quelle forti sinergie progettuali e produttive con i settori della produzione di arredamenti e mezzi per il tempo libero ( Camper, roulotte) dove l’Italia e, quindi anche il territorio toscano, è leader indiscusso a livello internazionale.

(db)

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