27/9/2005- Oggi i lavoratori della ESAOTE hanno effettueto un’ora di sciopero, presidiando i cancelli della fabbrica a sostegno della vertenza a difesa dell’occupazione e del futuro produttivo dell’Azienda, interessata in questa fase ad una operazione di cessione a nuovi proprietari.
Nei giorni scorsi la RSU della Electrolux (Zanussi) ha ricevuto la comunicazione ufficiale della messa in mobilità di 192 lavoratori (181 operai e 11 impiegati) a causa della decisione aziendale di cessare la produzione dei tavoli free-standing e dopo che i vertici aziendali hanno espresso un no categorico all’attuazione dei contratti di solidarietà.
"Una situazione preoccupante, a cui porre rimedio in tempi brevi anche tramite il metodo della concertazione e l'allargamento della partecipazione".
Così Marco Macchietti, responsabile economia dei Democratici di Sinistra di Siena, commenta la situazione economica attuale della provincia senese. "Sono coinvolte – sotiene Macchietti – alcune della aziende più importanti del nostro territorio come Calp, Florence, e sono purtroppo a rischio numerosi posti di lavoro. Ai lavoratori di queste imprese va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno".
"La crisi economica – spiega il responsabile dei Ds – è ormai generalizzata a livello europeo e mondiale.
Purtroppo, però, in Italia, la politica deficitaria del governo Berlusconi ha appesantito la situazione: il centrodestra non ha saputo affrontare in nessun modo la congiuntura e i risultati si vedono in ogni settore dell'economia. L'Italia è scesa al quinto postoi fra i paesi più visitati al mondo. E nel nostro territorio la situazione è sempre più difficile per le gravi inadempienze sugli impegni presi con Siena e contenuti nell'accordo di programma, firmato nel 2001 con la Regione. Quello del miglioramento delle infrastrutture, sia su rotaia che su gomma, è uno dei primi aspetti da valutare".
"Credo che nella realtà senese – commenta Macchietti – sia da valorizzare il metodo individuato dal patto per lo sviluppo della provincia, utilizzando la concertazione fra i soggetti coinvolti. Un riposizionamento sul mercato delle aziende che guardi alla valorizzazione delle peculiarità, ma anche alla tutela dei posti di lavoro, attravreso piani di rilancio che sappiano coniuguare innovazione, nuove tecnologie e la capacità di legare la produzione al territorio".
"E' neccessario – spiega Macchietti – lavorare per un rafforzamento delle relazioni del sistema senese con l'esterno, intese sia come promozione del territorio, che come sostegno alle esportazioni, che come scambio di conoscenze con altri centri di produzione di cultura e di scienza, a partire dagli altri atenei toscani.
In questo senso la recente costituzione della Fondazione Toscana Life Sciences è un fatto molto importante e che dà finalmente avvio al parco scientifico, perseguendo finalità di ricerca di particolare interesse sociale, favorendo l'insediamento sul territorio di imprese, enti di ricerca pubblici e privati, sino alla creazione di un vero e proprio polo tecnologico regionale che possa trarre dalle attività di ricerca promosse grandi opportunità di crescita".
"Un altro aspetto da considerare – aggiunge Macchetti - è l'ammodernamento della rete e delle società di servizio alle imprese.
Ancora oggi non abbiamo una vera e propria agenzia di sviluppo, ma allo stesso tempo in diverse società sono cresciute tante professionalità che vanno messe in rete. Non pensiamo alla proliferazione di strutture, semmai alla semplificazione degli strumenti esistenti, nonché alla nascita di nuovi soggetti, anche a scopo definito ed a tempo. Ricerca, formazione, promozione e finanziamenti sono i temi fondamentali attorno ai quali sviluppare i servizi per le imprese".
"Non dobbiamo dimenticare – spiega ancora Macchietti – anche il rafforzamento della progettazione dal basso che deve scaturire dal protagonismo dei comuni, attraverso i circondari e le comunità montane.
Questo livello della concertazione deve convincere i corpi sociali che anche sulla fiscalità e sulla buona occupazione è difficile applicare standard predefiniti a tutti i comuni, specie in quelli piccoli che rischiano di essere messi in difficoltà". "Un mini volano per l'economia - afferma Macchietti – è dato anche Patto dell'Abitare, recentemente sottoscritto, che prevede, fra l'altro, la costruzione di duemitrecento posti letto per gli studenti".
"I Democratici di Sinistra – conclude Macchietti – sono tradizionalmente in prima fila per la tutela dei diritti dei lavoratori e per i posti di lavoro.
Allo stesso tempo crediamo però che sia assolutamente necessario trasformare in opportunità imprenditoriali, e quindi in nuovi posti di lavoro, i settori di eccellenza dell'economia senese".