Firenze - Preoccupazione per il futuro dello stabilimento Electrolux di Scandicci, dove lavorano circa 450 dipendenti. L’annuncio da parte dei vertici dell’Azienda di un possibile ridimensionamento o addirittura della chiusura dello stabilimento certamente crea un pesante disagio fra i lavoratori che hanno di fronte possibili scenari di disoccupazione. Al disagio si aggiunge anche lo sconcerto perché dall’ultima crisi del 2005 i lavoratori si sono impegnati aumentando la produttività e migliorando così la competitività generale dell’azienda.
L’iniziativa della RSU ha riscosso un forte appoggio da parte dei lavoratori con una partecipazione che ha sfiorato il 100%.
Oggi si è svolto l’annunciato sciopero e manifestazione dei lavoratori. Intorno alle 10.15 di questa mattina un gruppo di operai che manifestavano hanno occupato la carreggiata della Firenze-Pisa-Livorno, bloccando il transito poco prima dello svincolo di Lastra a Signa. Centinaia di veicoli in transito sono rimasti bloccati, mentre a chi sopraggiungeva è stato segnalato il blocco tramite i cartelli a messaggio variabile installati lungo il tragitto.
Il blocco della Firenze-Pisa Livorno è terminato soltanto alle ore 11.05. Il transito dei veicoli è ripreso, ma ormai il traffico aveva creato una coda di circa 6 km.
Mauro Fuso, Segretario Generale della Camera del Lavoro di Firenze, ha dichiarato su questa vicenda: “La CGIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, non lascerà soli i 450 lavoratori di Scandicci e le loro famiglie. E’ una responsabilità precisa che intendiamo assumerci e un impegno che vogliamo mantenere. La CGIL di Firenze respinge l’impostazione e lo schema dei vertici della Electrolux - verso la concentrazione delle produzioni nel solo stabilimento di Susegana (TV)- ed è quindi contraria all’ipotesi di trasferimento di attività con la possibile chiusura dello stabilimento fiorentino.
La vertenza sindacale si preannuncia lunga e difficile e necessita pertanto di unità, mobilitazione e di grande capacità di resistenza. La sfida che oggettivamente l’Electrolux lancia ai lavoratori, alle lavoratrici e al sindacato di Firenze può essere vinta con il contributo di tutte le forze sociali , economiche e delle Istituzioni del territorio.” Infine Mauro Fuso ha aggiunto: ”E’ necessario per questo motivo recuperare all’interno del Patto per lo Sviluppo, firmato nel 2005, le risorse materiali e di idee per vincere questa sfida: concertazione, condivisione delle scelte, sviluppo industriale e politiche occupazionali .
E’ una sfida difficile che impegna un intero territorio e dal territorio quindi devono prodursi tutti gli elementi che potranno condurre ad una soluzione positiva.”