211 dall’area fiorentina - in testa Scandicci, con 103, seguita da Firenze (85) e Lastra a Signa (50) - poi 61 dall’empolese, 27 dalle provincie di Prato e Pistoia, 23 dal Valdarno fiorentino ed aretino. Questi i territori di provenienza della maggior parte dei 445 lavoratori dell’Electrolux. Considerati in base alle province, la quasi totalità, 396, vive in quella di Firenze. Seguono Prato (21) ed Arezzo (15). 42, invece, i comuni interessati. La mappa delle provenienze è stata fornita dalla Rsu dello stabilimento di Scandicci, sottoposto dalla multinazionale svedese ad una investigazione che, come si leggeva in un comunicato stampa diffuso la scorsa settimana, potrebbe dare come esito finale quello di concentrare la produzione nella sola fabbrica di Susegana.
Da qui la mobilitazione, gli scioperi, gli interventi del sindaco di Scandicci, dei presidenti di Regione e Provincia che si sono immediatamente schierati a fianco dei lavoratori ed impegnati per scongiurare le conseguenze più drammatiche di questa crisi. In attesa dell’incontro a Roma al Ministero dell’Industria convocato per martedì 19 febbraio alle ore 11.30, il 15 mattina la Rsu ed i sindacati di categoria incontreranno la Commissione lavoro della Provincia. E per il 18 pomeriggio è nuovamente fissata la riunione del tavolo permanente coordinato dall’assessore della Regione Toscana Gianfranco Simoncini.
(Cl.Ar.)