Libri: percorsi della leggenda etrusca, nelle Terre di Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 febbraio 2008 14:22
Libri: percorsi della leggenda etrusca, nelle Terre di Siena

A seguito dell’interesse suscitato dalla mostra Etruschi. La collezione Bonci Casuccini, che si è conclusa lo scorso 6 gennaio 2008 presso il Complesso Museale Santa Maria della Scala, è stata realizzata la guida Sulle vie dei Rasenna. Percorsi nelle terre etrusche che si propone di fornire suggerimenti e spunti di visita al turista che giunge nel nostro territorio. La “riscoperta” degli Etruschi a Siena e Chiusi passa attraverso itinerari originali, ricalcati sopra le “vie di percorrenza” dell’antico popolo, guidati in un percorso ideale da mitici rappresentanti delle due città.

È un viaggio nella memoria e nelle radici, che consente di rileggere il senso di certi insediamenti abitati e di alcuni ritrovamenti, nel loro contesto storico e ambientale. Tra questi si segnalano gli insediamenti della Val di Chiana che, nati originariamente lungo le rive di una immensa palude, al momento del suo prosciugamento e successiva trasformazione in un ricco terreno agricolo, si ritrovarono tutti su una stessa fascia collinare. Oppure, lo stesso viaggio consente di rivalutare il ruolo degli scambi (legati ad esempio all’economia del ferro e del sale) tra la costa e l’interno, che insieme alle basse pendenze o ai terreni più asciutti, condizionavano la scelta degli itinerari.

Con questo spirito esperti e archeologi, con la consulenza della Soprintendenza per i Beni archeologici della Toscana, hanno dato vita ad una guida accattivante che riunisce itinerari turistici – anzi, vere e proprie offerte week-end – ricalcandoli sopra il territorio senese e della Val di Chiana. In lontananza ci sono Tarquinia, Roselle, Vetulonia, e Volterra, nomi celebri legati dalla “via” più importante che supporta la storia dell’Etruria costiera e a cui si collegano altri itinerari che da essa penetrano verso le valli del Tevere e dell’Arno, e verso le città di Arezzo e Chiusi.

Seguendo queste valli e associando il corso dei loro fiumi ai percorsi più antichi, arricchiti anche dalla presenza di laghi, ne è derivata una rete di itinerari che percorre i due grandi bacini fluviali superiori dell’Arno e dell’Ombrone, raggiungendo i luoghi dove più significativa e documentata è la presenza etrusca.
La guida turistica, curata da Andrea Brogi e Simone Marrucci, è strutturata proprio attraverso quattro itinerari: ad un primo percorso lungo l’asse tra Tarquinia e Arezzo, suggerito dalla opportunità delle risorse naturali dei grandi laghi Bolsena e Trasimeno, è stato sovrapposto il primo degli itinerari che dai centri del Monte Cetona, come San Casciano Bagni e Sarteano raggiunge, in Val di Chiana, Cortona e Castiglion Fiorentino.
Analogamente il secondo itinerario, costruito sul tragitto che da Rio Marina poteva arrivare a Chiusi, riguarda l’alta valle dell’Orcia e i centri che ad essa fanno corona: Montepulciano, Montichiello, Pienza, Montalcino e Castiglione d’Orcia.
Lo stesso criterio ha guidato la scelta del terzo percorso che nel primo tratto, tra Sovicille e Castelnuovo Berardenga, ricalca il collegamento trasversale dalla costa verso la città di Arezzo e nel secondo discende la via la via fluviale dell’Ombrone fino a Murlo per colludersi a Siena.
L’ultimo itinerario è stato scelto in funzione del bacino fluviale dell’Elsa, ed è racchiusi dai centri che dominano l’altopiano, come Castellina in Chianti, San Gimignano e Casole d’Elsa, che da quelli fluviali come Colle Val d’Elsa e Poggibonsi.

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