Ogni famiglia, purtroppo, nei prossimi mesi, sarà alla caccia dei dati catastali dell'appartamento dove abita e sul quale ha contratti di servizio come acqua e gas. Così si innesca un meccanismo che farà "incavolare" tantissime famiglie, produrrà interminabili code agli sportelli delle aziende, farà perdere un sacco di tempo a tanti senza un reale beneficio per l'amministrazione pubblica. Federconsumatori invita i cittadini a non precipitarsi per adempiere a tale invito, sperando che l'azione da noi intrapresa, possa produrre dei risultati positivi e si possa evitare di adempiere a questa assurda pretesa: "Comprendiamo che, a fronte di un nuovo contratto di allacciamento di un servizio, si chiedano i dati catastali -spiega Romeo Romei Presidente Federconsumatori Toscana- ma non comprendiamo come si possano chiedere sulla base di una interpretazione assurda quale, il contratto di servizio per l'acqua e il gas, vale un anno rinnovabile automaticamente ogni anno, l'occasione del rinnovo sia data dal rinnovo automatico allo scadere dell'anno.
Tutto ciò è assurdo e insostenibile"