Servizi pubblici, Nencini: i cittadini pagano disservizi intollerabili

Redazione Nove da Firenze
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11 gennaio 2008 23:26
Servizi pubblici, Nencini: <I>i cittadini pagano disservizi intollerabili</I>

Firenze- "E' assolutamente intollerabile che i gestori dei servizi pubblici locali continuino a mostrare una sostanziale noncuranza di fronte ai cittadini che chiedono ciò che in altri paesi è un diritto sacrosanto e per il quale pagano fior di tariffe e bollette". Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, commenta oggi le pagelle che il Difensore civico regionale consegna metaforicamente all'inizio dell'anno alle società erogatrici di servizi pubblici locali.

"Occorre mettere a punto rapidamente strumenti per garantire l'efficienza, la trasparenza e l'attenzione agli utenti. Uno di questi è il potenziamento del ruolo di garanzia del Difensore civico, prevedendo poteri effettivi di intervento", ha aggiunto Nencini, per il quale "anche gli enti concedenti dovrebbero esercitare maggiore vigilanza sulle aziende alle quali sono stati affidati servizi pubblici per tutelare i loro cittadini". "In buona sostanza - ha sottolineato ancora il presidente del Consiglio regionale - occorre prevedere penalità e misure sanzionatorie in caso di inadempienze sull'efficienza dei servizi".
"L'aspetto più grave di quanto è emerso dal bilancio del Difensore civico è che invece di intervenire in modo sollecito per porre rimedio a disservizi e inefficienze, le aziende rispondono spesso alle richieste dei cittadini e agli inviti del Difensore con il silenzio e l'indifferenza, un comportamento che sconfina nell'arroganza", ha detto ancora Nencini.

"Così ai primi non resta altro che rivolgersi all'unica istituzione pubblica che cerca di difendere i loro diritti, come dimostra la crescita esponenziale delle pratiche aperte negli ultimi tre anni, +80% nel 2007, come ha annunciato ieri il Difensore Giorgio Morales". In particolare Nencini sottolinea poi le conseguenze assai preoccupanti che tale comportamento produce sul rapporto del cittadino con le istituzioni: "Subentra una rassegnazione sulla possibilità di vedere riconosciuti e tutelati i propri diritti che è una delle cause principali della frattura fra società civile e politica".
"E' anche in riferimento a questo quadro generale che, accanto al Difensore Civico, stiamo sottolineando e potenziando le capacità di intervento di enti come il Corecom, che possono svolgere un ruolo fondamentale a difesa e tutela dei cittadini, in questo caso in un campo così delicato come è quello delle comunicazioni e della trasparenza".

(red)

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