Firenze, 10 gennaio 2007- "Stamane abbiamo ricevuto su uno dei telefonini dell'associazione un messaggio da Tim che testualmente riporta: Tim: complimenti hai attivato Prova Tim 300 MMS, videomessaggi e MAXXI MAIL e MAXXI ALICE MESSENGER per30 giorni Info al 119 -racconta Vincenzo Donvito, Presidente dell'Aduc- Abbiamo provveduto a mettere in mora il gestore telefonico e, pur consapevoli che e' una
Il medesimo messaggio era giunto gia' una settimana fa e, come in quella occasione, ho provveduto alla presunta disattivazione tramite il call center al numero 119. Dico presunta, perche', oltre alla ulteriore disattivazione a cui avevo gia' provveduto una settimana fa, sia nella prima occasione che in quella odierna, l'anonimo risponditore del call center si e' rifiutato di fornire i propri dati richiamando la legge sulla privacy. Richiamo bizzarro e illecito. Lui conosce tutto di chi lo chiama attraverso la visualizzazione informatica del contratto, ma altrettanto non e' consentito a me chiamante anche per un riferimento alla presunta disattivazione, dovendomi fidare solo della parola di uno sconosciuto che, tra l'altro, non gode di mia fiducia in quanto voce di un gestore telefonico che, senza chiedere il mio consenso, mi ha attivato un servizio spacciandolo come una mia richiesta: il messaggio ricevuto dice hai attivato e non, come teoricamente parrebbe piu' giusto, abbiamo attivato.
Sia oggi che la volta scorsa, l'anonimo risponditore ha concluso la telefonata sbattendo in faccia la cornetta alla mia ulteriore e pressante richiesta di conoscere i suoi dati identificativi. Nel secondo caso, quello odierno, sono pero' riuscito a farmi dare un numero (1-4004266407) che per me non vuol dire nulla perche' non supportato dall'identificativo (credibile) di chi me lo ha fornito. Tutto questo ha provocato una perdita di tempo di circa un'ora per le telefonate, altrettanto tempo per la stesura di questo testo e un tempo al momento non quantificabile per la spedizione della raccomandata A/R in oggetto.
Tutto questo e' accaduto dovendo interrompere la mia attivita' lavorativa, molto intensa nelle ore mattutine, dovendo distrarre parte del mio tempo e di quello dell'associazione a rimediare ad una intrusione illecita e probabilmente penalmente rilevante". Per questo intimo - conferma scritta della disattivazione del servizio indebitamente attivato; - l'invio della somma, per ora, di 39.950 (trentanovemilanovecentocinquanta) euro a rimborso. Se questo non avverra', con un conforto di 15 giorni dal ricevimento della presente, mi rivolgero' alle autorita' competenti per farmi valere con beneplacito di ulteriori spese e danni".