Nella nottata di ieri, i militari della Stazione di Montelupo Fiorentino (FI), coadiuvati da quelli della Compagnia di Montecatini Terme, hanno proceduto all'arresto a Larciano (PT) di un pregiudicato di origine siciliana, un 63enne con vari precedenti penali a suo carico, residente a Monsummano Terme (FI), per usura. La vicenda è scaturita dalla denuncia presentata ai carabinieri di Montelupo Fiorentino, da un giovane imprenditore empolese finito nel giro dell'usura per finanziare abitudini di vita brillanti e dispendiose all'insaputa della famiglia.
La vittima infatti, assidua frequentatrice dei locali notturni di Montecatini Terme, all'inizio del 2007 aveva deciso di rivolgersi al pregiudicato presentatogli da comuni conoscenti con il quale pattuiva lo scambio di assegni bancari o postali posdatati in cambio di contanti. Il tasso applicato, dai primi accertamenti è risultato essere dell'ordine del trenta per cento, ben oltre il massimo stabilito dalla legge. La vittima complessivamente avrebbe emesso assegni per quasi settantamila euro in un lasso di tempo di sette mesi prima di decidere di denunciare i fatti.
I militari della Stazione di Montelupo, appreso che la vittima avrebbe dovuto incontrarsi nella serata di ieri con l'usuraio a Larciano per restituire la somma di tremilacinquecento euro relativa ad un assegno protestato di pari importo per il quale aveva ottenuto duemila euro in contanti, a condizioni ancora più gravose imposte dal "cravattaro" per concedere ulteriori prestiti, hanno organizzato un servizio nel corso del quale il pregiudicato è stato bloccato e arrestato subito dopo lo scambio.