di Barbara Cremoncini
Firenze Sono 196 le donne toscane con più di 35 anni che hanno trovato o ritrovato un lavoro a tempo indeterminato grazie allo speciale fondo regionale per l’occupazione femminile. L’ultima graduatoria del 2007, relativa al bando scaduto nel novembre scorso, è stata appena stilata e dimostra che il provvedimento, dopo un avvio un po’ incerto che aveva portato a modificarne in parte i criteri, è finalmente entrato a regime. A usufruire degli incentivi, che nell’ultimo bimestre ammontavano a 513 mila euro, sono state 177 donne.
Ad assumerle sono state 81 imprese che hanno prescelto, nella maggior parte dei casi (circa 130 su 196) un contratto part time. Mentre nella prima fase di avvio il fondo prevedeva una soglia massima di età fissata a 45 anni e consentiva solo di incentivare assunzioni con contratto a tempo indeterminato part-time, da ottobre i criteri sono stati ampliati eliminando il tetto dei 45 anni e consentendo assunzioni, sempre e comunque a tempo indeterminato, anche full time.
«Credo che questo positivo risultato - commenta l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - sia il frutto di uno sforzo di messa a punto di uno strumento che abbiamo pensato proprio per fare fronte a una delle criticità del mercato del lavoro toscano, favorendo una ulteriore espansione dell’occupazione femminile e il contenimento delle condizioni di lavoro precarie e meno tutelate, in una fascia di età particolarmente a rischio».
Grazie allo speciale fondo regionale, sono stati resi disponibili per il 2007 circa 600 mila euro.
Per il 2008 e per il 2009 al fondo sono già stati destinati 800 mila euro l’anno. Gli incentivi previsti per le aziende che assumono a tempo indeterminato lavoratrici over 35 sono, rispettivamente, di 4000 euro per il tempo pieno e di 2500 euro a tempo parziale.
«La questione del lavoro delle donne – spiega l’assessore – è una delle priorità politiche della Regione. Negli ultimi anni anche l’occupazione femminile ha registrato grandi progressi all’interno di un quadro decisamente favorevole, che nell’ultimo trimestre 2007 ha visto la disoccupazione in generale toccare il minimo storico del 3,6% e l’occupazione crescere del 2,8%.
L’occupazione femminile è cresciuta più di quella maschile, cioè del 5% in un anno e si è attestata, nell’ultimo trimestre, sul 57,2%, avvicinando così la Toscana all’obiettivo di Lisbona che prevede un 60% di donne al lavoro entro il 2010.
Nonostante queste buone notizie, la disoccupazione fra le donne resta quasi il doppio di quella maschile e, soprattutto, restano problemi qualitativi, legati alla maggiore precarietà, minore qualificazione e debolezza del mercato del lavoro femminile».
»Le donne sono una risorsa – continua Simoncini - un potenziale fattore di innovazione e competitività.
Non ci sarà, nella nostra regione, uno sviluppo stabile senza un forte aumento dell’occupazione femminile. E’ con questa consapevolezza che la Regione sta rafforzando le iniziative per rendere effettive le pari opportunità, non solo nell'accesso al mercato del lavoro ma anche mettendo in campo politiche e strumenti che rendano possibile lconciliare tempi di vita e di lavoro, impegno professionale e familiare». Sono previsti, ricorda l’assessore, percorsi ad hoc all’interno delle iniziative finanziate dal Fondo sociale europeo, sportelli dedicati alle donne all'interno dei centri per l'impiego, dove è nata anche la figura dell'animatrice di parità e della referente di genere e ancora iniziative di formazione e per incentivare l’iscrizione delle studentesse alle facoltà scientifiche dell’Università.