di Cristiano Lucchi Firenze Un plafond di 100 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese toscane. E’ stato attivato da Banca Toscana-Gruppo MPS e Fidi Toscana. L’accordo sottoscritto tra i due soggetti, ulteriormente rafforzato dall’intervento della Regione Toscana con l’utilizzo dei Fondi pubblici di Garanzia, servirà a migliorare il livello di competitività e il grado di innovazione tecnologica del sistema delle PMI toscane. Il prodotto finanziario presenta caratteristiche innovative.
Oltre ad utilizzare i parametri fissati da Basilea 2, permette il ricorso a forme tecniche diversificate di copertura del progetto: dal normale finanziamento a medio/lungo termine al Prestito Partecipativo fino al Mezzanino, in modo cioè da permettere all’impresa un’ottimizzazione nella scelta delle fonti finanziarie. In particolare, la possibilità di scegliere la formula del ‘finanziamento mezzanino’ consente all’impresa di poter restituire fino ad un massimo del 50% dell’importo erogato in un’unica soluzione alla scadenza e quindi di rendere più agevole il rimborso dell’operazione. «Grazie a questo accordo offriamo alle imprese uno strumento flessibile ed agile, che consentirà alle piccole e medie imprese, fulcro del sistema economico toscano, di essere più competitive e quindi di crescere” commenta Ambrogio Brenna, assessore regionale all’innovazione e alle attività produttive.
E' un contributo utile a sostenere quello sviluppo di qualità dei nostri territori; negli anni infatti le PMI hanno dato prova di grande capacità di mutazione ma adesso occorre aggiungere alla loro tradizionale abilità di organizzare i fattori della produzione, la capacità di aggredire i mercati con nuove competenze: servizi, marketing, finanza, tecnologia, internazionalizzazione, attività di post vendita. E con questa operazione non facciamo altro che facilitare nuovi investimenti in questa direzione". Le operazioni proposte da Banca Toscana, caratterizzate da condizioni particolarmente vantaggiose rispetto a quelle ordinariamente applicate, saranno quindi assistite dall’intervento di Fidi Toscana attraverso la concessione della propria garanzia, a ‘prima richiesta’ o sussidiaria, fino a copertura del 60% dell’importo erogato.
Non solo, al fine di aumentare la gamma di alternative a favore delle imprese, l’operazione bancaria potrà in alternativa beneficiare di una garanzia fino all’80% attingendo agli specifici Fondi pubblici di Garanzia messi a disposizione da parte della Regione Toscana. «Attraverso la realizzazione di questa iniziativa intendiamo ulteriormente sottolineare l’importanza per il sistema economico toscano dell’attivazione di credito di qualità» ha commentato Paolo Rafanelli, Presidente di Fidi Toscana.
«Lo sviluppo delle PMI toscane, la loro patrimonializzazione e crescita dimensionale rappresenta da sempre l’obiettivo primario di Fidi Toscana, e l’iniziativa in oggetto ben rappresenta la nostra continua ricerca di soluzioni finanziarie mirate al raggiungimento di tale scopo. E’ quindi importante sottolineare - conclude Paolo Rafanelli - come Fidi Toscana e Banca Toscana, protagonisti di una partnership decennale che costantemente si rinnova, come testimoniato da quest’evento, tendano stabilmente a dare un importante sostegno finanziario alle PMI, come del resto auspicato dalla stessa Regione Toscana, la quale, anche attraverso la costituzione dei Fondi Regionali di Garanzia, ricopre essa stessa un ruolo molto significativo in tema di sostegno allo sviluppo economico della Toscana.» «Vogliamo sostenere e agevolare le piccole e medie imprese nel processo di innovazione e di sviluppo, migliorando quando possibile la loro struttura patrimoniale.
Facendo questo, come partner finanziario, Banca Toscana vuole mantenere e consolidare la storica presenza sul territorio» – ha affermato il vice presidente di Banca Toscana, Girolamo Strozzi. Il responsabile della direzione corporate della Banca Toscana, Rino Rossi, ha aggiunto: «Abbiamo creato un ‘pacchetto prodotti’ particolarmente diversificato, da offrire agli imprenditori che intendono attuare politiche di investimento e di rafforzamento della struttura finanziaria delle loro aziende.»