di Cristiano Lucchi
Firenze Dare alle aziende artigiane, che intendono investire in innovazione e ricerca precompetitiva, opportunità di accedere al credito con finanziamenti rimborsabili a tasso zero. E' quanto prevedono le nuove misure dedicate alle Pmi e proposte da Artigiancredito Toscano in collaborazione con la Regione Toscana nell’ambito dei nuovi programmi di sviluppo per l’artigianato 2007- 2009. Tali misure, attive già dal primo luglio 2007, permettono anche alle imprese meno capitalizzate di poter accedere al credito e di attivare così gli investimenti necessari per fare ricerca, innovarsi e accrescere la propria competitività.
I finanziamenti a tasso zero sono concessi nella misura del 60% della spesa ammissibile, elevabile al 70% per le imprese dell’artigianato artistico e tradizionale.
Più nello specifico, per gli investimenti in ricerca precompetitiva, sono previsti finanziamenti per un importo massimo di 750.000 euro, mentre negli altri casi il tetto è fissato a 500.000 euro. Sul versante dell’innovazione, sono ammessi gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali, consulenze per l’innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale, spese per le prime partecipazioni a Mostre e Fiere, costi di brevetto. Riguardo la ricerca precompetitiva, infine, i finanziamenti sono riservati alla copertura dei costi di strumentazioni e attrezzature, di servizi di consulenza, di brevetto e di tutte le altre spese imputabili all’attività di ricerca, comprese quelle per il personale impegnato.
Nel complesso Artigiancredito Toscano, Consorzio fidi che conta 1,2 miliardi di operazioni garantite in essere e a cui la Regione ha affidato la gestione di queste misure per l'innovazione, mette a disposizione delle imprese un plafond di 12 milioni di euro l’anno e con la rete di propri uffici assiste gratuitamente sul territorio le aziende con un'intensa attività di consulenza e di predisposizione delle domande di finanziamento.
«Le nuove linee di credito gestite da Artigiancredito Toscano per conto della Giunta Regionale Toscana hanno il merito di consolidare l’azione del governo regionale a favore dello sviluppo e del miglioramento della qualità aziendale delle produzioni artigiane.» Lo ha detto Ambrogio Brenna, assessore all’innovazione e alle attività produttive della Regione Toscana intervenendo alla presentazione a Firenze delle nuove misure di accesso al credito per le imprese artigiane proposte da Artigiancredito Toscano in collaborazione con la Regione.
«Il credito, anche alla luce di Basilea 2, diventa sempre più un formidabile strumento di sviluppo – ha continuato l’assessore Brenna.
La scelta compiuta di ridurre progressivamente i contributi a fondo perduto per sviluppare fondi di rotazione a tasso zero ha incontrato i favori degli utenti, e permette così di attuare meccanismi di rientro per finanziare nuove attività. In questo modo sosteniamo la ricerca e l’innovazione delle imprese offrendo così opportunità alle imprese per migliorare la loro competitività».
Ambrogio Brenna ha poi concluso che «i programmi di sviluppo per l’artigianato intervengono, in caso di innovazione, in tutto il territorio regionale non compreso nelle zone Obiettivo 2 e Phasing Out nelle quali, viceversa, opera la misura 1.2 Docup e, in caso di ricerca precompetitiva, in tutto il territorio regionale senza eccezioni, facendo sì che le PMI toscane che intendono crescere non siano discriminate per effetto della localizzazione dei loro investimenti.
La stessa misura 1.2 sarà oggetto di revisione e, nella prossima versione, sarà in tutto analoga ai programmi di sviluppo fatto salvo il maggior importo massimo del finanziamento rimborsabile».