Sinalunga, 13 dicembre 2007- Il settore zootecnico del Centro Italia si mette in rete per valorizzare le produzioni e i territori della razza Chianina. Un sorta di patto della filiera che interessa tutte le regioni a maggiore diffusione di allevamenti del pregiato bovino. Saranno questi i temi al centro della Convention interregionale sulle eccellenze “Le regioni e le ragioni della Chianina”, in programma venerdì 14 dicembre (inizio ore 10) a Sinalunga, presso il Teatro Pinsuti, evento organizzato dall’Associazione nazionale Città della Chianina, che ha sede proprio nella cittadina senese.
Obiettivo della giornata di lavori sarà, appunto, quello di far convergere sotto un’unica strategia di rilancio i territori che esprimono le maggiori potenzialità del settore e mettere a sistema conoscenze e potenzialità.
I numeri della Chianina: sono 1.350 gli allevamenti di razza chianina in Italia (erano 803 nel 2001, 769 nel 1996 e 1.141 nel 1988), con 42.633 capi (erano 30mila nel ’01 e ’96 e 33mila nel 1988). E’ la Toscana la regione leader della razza chianina, con 572 allevamenti e 22mila capi; seguita dall’Umbria (508 allevamenti, 14mila capi) e dal Lazio (204-5mila).
A livello di province Perugia conta 362 allevamenti, mentre Arezzo con 6.774 e Siena con 5.125 sono in testa per numeri di capi bovini.