Vernio – Ci saranno 20 allevatori della Provincia di Prato, Firenze e Pistoia, 50 espositori tra aziende agricole, agriturismi, artigiani, commercianti, associazioni e pro – loco, convegni, degustazioni di prodotti tipici e concorsi. Sono questi i numeri dell’Antica Fiera del Bestiame di San Giuseppe che si svolgerà a Vernio in Provincia di Prato domenica 25 marzo che è stata presentata stamani in una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Camera di Commercio di Prato. Erano presenti Marco Ciani Presidente della Comunità Montana Val di Bisenzio, Paolo Cecconi sindaco di Vernio, Roberto Rosati Assessore al Turismo e all’Agricoltura della Provincia di Prato, Maurizio Fantini della Giunta della Camera di Commercio di Prato e Maria Grazia Fanciullacci dell’Unione Commercianti.
L’Antica Fiera del Bestiame di San Giuseppe di Vernio, organizzata da Comune, Comunità Montana Val di Bisenzio, Provincia di Prato, Camera di Commercio e in collaborazione con l’Unione Commercianti, la Confeserecenti, le associazioni agricole come la Associazione Piccoli Allevatori, Cia e la Coldiretti, Slow Food, è ormai diventato un appuntamento fisso di grande richiamo con migliaia di visitatori dopo la riorganizzazione della manifestazione avvenuta nel 2004. Questo grazie anche allo sviluppo della zootecnia in Val di Bisenzio in particolare legata alla razza bovina Calvanina che dal rischio estinzione è ormai diventata una solida realtà economica con oltre 500 esemplari e 30 allevamenti attivi nelle Province di Prato, nel Mugello e a Pistoia.
Le sue carni sono sempre di più apprezzate anche rispetto a quella della più conosciuta Chianina perché meno grasse e più saporite grazie ad una tecnica di allevamento allo stato brado e mangimi naturali. La manifestazione avrà inizio la mattina di domenica 25 marzo davanti al campo sportivo di Serilli con la cerimonia d’inaugurazione alla presenza di Federico Gelli Vicepresidente della Regione Toscana. Negli stand sarà possibile ammirare gli esemplari provenienti dagli allevanti di calvanina ma anche di altre razze bovine.
Poi animali da cortile, suini come il cinto toscano, capre, pecore asini e cavalli con uno spettacolo equestre che si svolgerà nel pomeriggio Lungo i due chilometri che separano Mercatale di Vernio e il capoluogo San Quirico ci saranno decine di stand con le bancarelle dei commercianti, produttori, associazioni, artigiani e agriturismi dove sarà possibile acquistare prodotti tipici, piante da frutto, fiori e attrezzi agricoli anche perché la Fiera di San Giuseppe è anche stata la festa d’inizio primavera per il mondo contadino.
La giornata di domenica sarà preceduta da una serie di eventi organizzati per questa occasione. Venerdì 23 marzo ci sarà il primo concorso sulla farina di castagne della Val di Bisenzio che si svolgerà al Museo ex Meucci di Mercatale di Vernio alle 18 dove giuria di esperti premierà la migliore farina prodotta dai produttori della vallatra. Seguirà un buffet organizzato dalla Pro Loco di Luciana e alle ore 21 il convegno “Biodiversità autoctona nelle aree protette della Provincia di Prato” dedicato in particolare all’Asino Baio dell’Appennino, alla Capra appenninica e alla mucca calvanina.
Sabato 24 sempre al Museo ex Meucci m è previsto un secondo convegno scientifico dal titolo “Le tipicità agro – alimentari dell’area pratese, la mortadella di Prato e la farina dolce della Val di Bisenzio” seguito alle 20 da la “cena dell’allevatore” organizzata dalla Pro Loco e dal Coro di Montepiano. Per la giornata di domenica un servizio di bus navetta gratuito organizzato in collaborazione con la CAP collegherà il cuore della manifestazione con il parcheggio al Museo dell’ex Meucci a Mercatale di Vernio.
“Voglio mettere in evidenza – ha detto il sindaco di Vernio Paolo Cecconi - come questa manifestazione sia il frutto della grande collaborazione tra Comune, Comunità Montana e Provincia di Prato ma anche del rapporto tra gli enti e il mondo delle associazioni”. “Crediamo che questa festa – ha sottolineato il Presidente della Comunità Montana Marco Ciani – sia un evento di promozione culturale e turistica del nostro territorio ma anche il segnale di attenzione per il settore zootecnico che sta sempre di più diventando una risorsa economica interessante come dimostrano i giovani che stanno avvicinando a questa attività”.
Per l’Assessore al Turismo e Agricoltura della Provincia di Prato Roberto Rosati l’Antica Fiera del Bestiame è un esempio di riscoperta di una fliera agricola importante come quella dalla razza bovina calvana e nello stesso tempo veicolo di promozione “turistica e dei prodotti tipici della Val di Bisenzio”.