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La valle del gigante bianco: Bettolle dal 1 al 3 giugno capitale della Chianina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2007 15:10

Sinalunga, 31 maggio 2007- Un razza per promuovere tutto un territorio. Con “La Valle del Gigante Bianco”, la Chianina torna regina nella sua terra d’origine. Da venerdì 1 giugno a domenica 3, a Bettolle (Comune di Sinalunga), si svolgerà la terza edizione della manifestazione interamente dedicata alla famosa razza bovina autoctona, proprio nella patria di Ezio Marchi, considerato il “padre” della razza Chianina. La manifestazione, organizzata dall’associazione “Amici della Chianina” rappresenta un evento storico e culturale sulla razza bovina, con particolare attenzione al legame con la Valdichiana e al suo utilizzo gastronomico.

Inaugurazione domani 1 giugno (ore 17) con il corteo in costume, il carro trainato da buoi e la partecipazione delle Contrade di Bettolle e l’apertura della mostra fotografica “Memorie di vita rurale in Valdichiana”. Durane i tre giorni saranno organizzati convegni, tavole rotonde, mostre fotografiche, visite guidate agli allevamenti, cene tipiche, degustazioni enogastronomiche con vendita di prodotti tipici della zona, serate folcloristiche e attività ludiche per i più piccoli, con le “Novelle in carne e ossa”.

Si parlerà poi dei diversi tagli di carne” La Chianina non è solo bistecca”; e non mancheranno momenti sportivi con il Giro della Chianina Classica, una mezzofondo ciclistica in programma domenica 3 giugno; oltre alla mostra zootecnica della razza chianina, con il memorial Mario Grazi, a cura delle associazioni allevatori di Siena e Arezzo.
Spazio all’approfondimento con il seminario “Energie rinnovabili e risparmio energetico” (venerdì 1 giugno); e il convegno di sabato 2 “La Chianina, una risorsa per uno sviluppo sostenibile”.

Cucina tipica protagonista, “Chianina in tavola”, con piatti a base di carne di chianina e le migliori produzioni del territorio, in collaborazione dell’Accademia della Cucina Italiana, dell’Associazione cuochi senesi e con i sommelier Fisar. Durante gli appuntamenti a tavola saranno valorizzate le parti meno conosciute del bovino, ottime per riproporre le antiche ricette toscane. Inoltre, considerato che la razza chianina un simbolo di questo territorio, la rassegna vuole far conoscere alle generazioni future, non solo la qualità della carne, apprezzata in tutto il mondo, ma anche la sua storia che si intreccia con le origini e con la vita di degli abitanti della zona di origine.

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