Come cambierà la regolamentazione delle professioni che non fanno capo ad ordini specifici? Quali diritti e doveri pioveranno su centinaia di liberi professionisti attraverso le riforme nazionali e regionali che sono in dirittura d’arrivo? In un momento di cambiamenti radicali per centinaia di operatori di tutti i comparti, a sciogliere questi e molti altri nodi interpretativi sarà il convegno organizzato da Cna InProprio che il 3 dicembre a Prato (Palazzo Novellucci), a partire dalle 17.30, farà il punto della situazione con due protagonisti di questa svolta legislativa: l’onorevole Giuseppe Chicchi, firmatario degli emendamenti sulla riforma delle professioni, e l’assessore alle riforme della Regione Toscana, Agostino Fragai.
Le novità giuridiche non sono di poco conto se si pensa che, precisa Cristina Bardazzi, presidente di Cna InProprio Prato, “il decreto nazionale che si discuterà in parlamento a fine anno avrà carattere retroattivo e riguarderà, in Italia, tre milioni e 250 mila persone – di cui ben 500mila in Toscana - che esercitano professioni non rappresentate da un ordine e quindi non regolamentate. Un vero e proprio “esercito” di liberi professionisti: informatici, interpreti, consulenti di orientamento al lavoro, consulenti fiscali e finanziari, esperti di marketing, riabilitatori, pranoterapeuti, pedagogisti, massaggiatori, reflessologi, enologi, musicisti, dietisti, pubblicitari”.
Il convegno organizzato da Cna InProprio servirà sia a far emergere le esigenze dei professionisti interessati –credito agevolato, aggiornamento professionale, gestione dei contributi per maturare il diritto alla pensione – sia per focalizzare quei servizi specifici che la Cna ha già predisposto per garantire un livello di rappresentanza sindacale anche a queste categorie di imprenditori.
