Fucecchio, 6 novembre 2007. “Caro Indro sono qui”. Furono queste le sue prime parole il 26 settembre 2002 nella sala consiliare del Comune di Fucecchio quando giunse per ritirare la cittadinanza onoraria attribuitagli dalla giunta guidata dal sindaco Florio Talini. L’amicizia che legava Enzo Biagi a Indro Montanelli era forte, come la felicità nel ricevere un riconoscimento nella città del suo collega e amico da poco scomparso. “Venire a Fucecchio – disse - per me è una sorta di pellegrinaggio, nel paese di un uomo che rimarrà nelle storie personali di tutti coloro che lo hanno conosciuto".
La cittadinanza onoraria gli fu attribuita ‘per la sua appartenenza a una ristretta schiera di giornalisti e scrittori italiani noti in tutto il mondo per la professionalità, la sensibilità e l’indipendenza rispetto al potere, di cui faceva parte anche Indro Montanelli’.
“Quella di Biagi – dice il Sindaco Claudio Toni - è una grave perdita per il giornalismo italiano e più in generale per il mondo della cultura. Grave come lo fu la scomparsa di Indro Montanelli. Entrambi hanno svolto un ruolo di coscienza critica del giornalismo nel rivendicare il diritto alla libertà di stampa e a un’informazione non condizionata dal potere, con comportamenti concreti e coerenti, che hanno richiesto coraggio e spirito di servizio nei confronti della professione e dei lettori”.
Il Comune di Fucecchio sarà presente con il proprio Gonfalone ai funerali che si terranno giovedì prossimo a Lizzano in Belvedere, località Pianaccio, in provincia di Bologna. Intanto questa mattina il Sindaco Claudio Toni ha inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia. Questo il testo: “A nome mio, della giunta e di tutta la cittadinanza di Fucecchio, onorata di annoverare tra i suoi cittadini il maestro Enzo Biagi, desidero esprimere profondo cordoglio per il grave lutto che ha colpito la vostra famiglia.
Oggi ancora più forte la stima per un uomo che è stato esempio di professionalità, sensibilità e indipendenza rispetto al potere, come il suo grande amico e concittadino Indro Montanelli”.
Quel 26 settembre a Fucecchio. Arrivò poco dopo le 11 accompagnato dalla figlia Anna. All'ingresso nel Palazzo Comunale comprese subito quanto la sua visita fosse attesa. Di fronte al maxi schermo piazzato nell'atrio del Municipio fu accerchiato dai cronisti e da una folla di curiosi. Poi, nella sala del Consiglio Comunale, la cerimonia.
Presenti, oltre a una lunga schiera di giornalisti, i rappresentanti dei comuni del circondario e tanti cittadini arrivati in Comune per poterlo ascoltare dal vivo dopo averlo visto tante volte in tv. E lui non deluse nessuno. Ebbe parole d'elogio per l'amministrazione che, tramite il Sindaco Talini, gli conferì la cittadinanza onoraria, e si concesse con grandissima disponibilità alla domande presenti e alle richieste di autografi o di una semplice stretta di mano. Poi il momento, forse, più toccante dell'intera giornata, al Cimitero Comunale per la visita alla tomba dell'amico Indro Montanelli.
Quindi, dopo il pranzo, ci fu l'incontro con una rappresentanza di studenti fucecchiesi alla Limonaia del Parco Corsini. Un'ora e mezza di domande. Biagi non si sottrasse a nessuna curiosità dei ragazzi. Rispose con grande partecipazione, dispensando consigli, ricordando episodi, aneddoti, parlando di tutto ciò che lo riguardava. Con una sola eccezione: nessun accenno alla polemica con l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la cancellazione della sua rubrica su Rai Uno. Un maestro, anche di eleganza.