Il Carnevale di Viareggio 2008 collaborerà anche per questa edizione con Telethon: numerose le iniziative previste, a partire dal Manifesto Ufficiale 2008, opera di un grafico della Fondazione Telethon. Il manifesto del Carnevale di Viareggio è anche quest’anno opera di Katja Unger, la grafica che da molti anni collabora con Telethon. Protagonista è Burlamacco, maschera tradizionale e simbolo della manifestazione, che va a spasso con Ondina, altra icona del Carnevale viareggino, lungo la banchina del porto: li illumina il faro della città che proietta dietro di loro una miriade di coriandoli - le stelline del marchio di Telethon - ma soprattutto lo slogan “io sto con Telethon”.
Infatti le due maschere vogliono anche rappresentare una coppia che spera di trovare la cura per una malattia genetica, la talassemia, grazie ad un progetto di Telethon adottato dal Carnevale di Viareggio e da tutta la città.
Katja Unger-Fornaro, già autrice del manifesto ufficiale del Carnevale 2007, nata a Freiburg (Germania) nel 1965, ha studiato arti grafiche presso l'Università di Amburgo ed ha lavorato presso numerose agenzie pubblicitarie in Svizzera, Germania e Italia. E' libera professionista dal 2001 e dal 2002 è consulente grafica di Telethon.
LE INIZIATIVE DEL CARNEVALE 2008 E TELETHON
La collaborazione tra il Carnevale di Viareggio e la Fondazione Telethon è nata dall'esigenza di unire l'allegria del Carnevale con l'allegria che si sprigiona nel momento in cui viene scoperta la cura ad una nuova malattia genetica o ad una malattia genetica già conosciuta.
Due sono infatti le missioni che Telethon insegue con tenacia: innanzitutto scoprire e trovare le cure adatte alle malattie genetiche e rare; in modo complementare, incentivare il rientro degli scienziati italiani all'estero (dal 1994, anno della prima maratona televisiva di Telethon, ne sono già rientrati 1500).
L'energia del Carnevale di Viareggio si unisce alla grinta e alla serenità di Telethon; quest'anno la Fondazione Carnevale si impegna a favore di una raccolta fondi per l'adozione di un progetto sulla Talassemia B, progetto elaborato da una ricercatrice italiana, Giuliana Ferrari, che da molti anni studia i sistemi per la cura della talassemia attraverso terapie genetiche.
Dopo le positive esperienze dello scorso anno e con il sostegno e la collaborazione di tutti, la Fondazione Carnevale si propone di realizzare un altro prestigioso successo con la prossima edizione del Carnevale per il progresso della ricerca e il lavoro di tutti i ricercatori scientifici di Telethon. Ritorna per il secondo anno consecutivo il TROFEO TELETHON, riservato al carro più bello tra quelli di prima categoria, che sarà premiato da una giuria esclusivamente composta dallo staff scientifico di Telethon.
Telethon, presente in Italia dal 1990, raccoglie e gestisce fondi da destinare alla ricerca scientifica per curare le oltre 6mila malattie genetiche conosciute; ha già finanziato 2.082 progetti e realizzato due grandi laboratori a Napoli (TIGEM) e Milano (TIGET), con una spesa complessiva di oltre 254 milioni di euro. Grazie alle risorse ottenute attraverso la nota maratona televisiva sulle reti Rai, è stato possibile finanziare il lavoro di 1.333 ricercatori. Tra i risultati di 16 anni di attività le prime, significative vittorie nella lotta alle malattie genetiche: la cura di bambini affetti da Ada-Scid (privi di difese immunitarie e quindi destinati ad una brevissima esistenza) ottenuta grazie alla terapia genica, applicata per la prima volta al mondo con pieno successo presso il TIGET.
Grazie al contributo fondamentale di Telethon la ricerca genetica nel nostro Paese ha avuto uno sviluppo eccezionale in pochi anni, producendo 5.600 pubblicazioni su riviste scientifiche di rilievo internazionale e favorendo il rientro in Italia di decine di scienziati che si erano trasferiti all’estero per lavorare in condizioni migliori.