Firenze- La Commissione sanità, presieduta da Fabio Roggiolani (Verdi), solleciterà una valutazione ambientale strategica su Civitella Val di Chiana e sulla Chimet. La decisione è scaturita dopo l’audizione in Commissione, svoltasi questa mattina, con i rappresentanti del comitato che segue l’iter procedurale della Via (valutazione di impatto ambientale) per la Chimet. Questi i fatti, come sono stati spiegati dai membri del comitato: la Chimet, che produce metalli preziosi dagli scarti e che incenerisce rifiuti soprattutto pericolosi, dal 1999 gode di autorizzazioni in deroga per smaltire questo tipo di rifiuti.
La quantità annua prevista di 12.500 tonnellate di rifiuti, di cui 8.000 pericolosi, è stata raddoppiata e recentemente è partita la richiesta per arrivare a 30.000. Tutto questo, ha spiegato il comitato, in una situazione di compresenza di vari inceneritori nel raggio di pochi chilometri e di una qualità dell’aria che ha fatto declassare due paesi della Val di Chiana, tra cui Civitella, in classe C, quindi da risanare. Recentemente c’è stato anche un episodio di emissione di diossina cinque volte superiore alla norma.
“Chiediamo – hanno affermato i membri del comitati – che la Commissione si faccia carico di invocare uno studio ambientale strategico e di impatto sulla salute dei cittadini dell’area, nonchè di far chiarezza sulla questione delle autorizzazioni in deroga, dal momento in cui secondo il ministero all’Ambiente sarebbe necessaria una Via che non è mai stata fatta”. Un impegno in questo senso è stato preso dal presidente Fabio Roggiolani e da altri consiglieri regionali intervenuti: Monica Sgherri (Rifondazione Comunista), Marco Cellai (An), Bruna Giovannini (Sinistra democratica), Rossella Angiolini (Forza Italia) hanno convenuto sulla necessità di fare chiarezza e di agire a tutela della salute dei cittadini.