Firenze, 15 Ottobre 2007- E' stata firmata oggi dal sindaco Leonardo Domenici la nuova ordinanza che vieta l'attività dei cosiddetti "lavavetri". Con il nuovo atto si supera la fase di emergenza e si rientra nell'ambito della ordinarietà: viene infatti revocata la precedente ordinanza contingibile e urgente, che sarebbe comunque decaduta il 30 ottobre prossimo, ed entra in vigore un provvedimento che dispone il divieto su tutto il territorio comunale "a chiunque nelle strade e agli incroci di avvicinarsi agli automobilisti per offrire attività di pulizia vetri o fari del veicolo e aspettarsi l'elargizione di denaro".
A differenza dell'atto precedente, il riferimento normativo non è più il codice penale (ovvero l'articolo 650) ma il regolamento di Polizia Municipale del Comune di Firenze, per la precisione l'articolo 43. Per quanto riguarda la parte sanzionatoria, la nuova ordinanza prevede che l'inosservanza del divieto sia punita, oltre che con la sanzione amministrativa pecuniaria da 75 a 500 euro, anche con il sequestro cautelativo delle attrezzature utilizzate per lo svolgimento dell'attività vietata e dei proventi da essa derivati.
Senza dimenticare, infine, le altre violazioni in materia di occupazione di suolo pubblico e di intralcio alla circolazione stradale rilevate dagli agenti di Polizia Municipale. "Le due ordinanze, quella del 28 agosto e la successiva dell'11 settembre, hanno ottenuto i risultati sperati e voluti - spiega il sindaco Domenici -. Si trattava di atti contingibili e urgenti, quindi limitati nel tempo, presi per fronteggiare un fenomeno che in quel momento aveva carattere particolarmente aggressivo; adesso, visti gli effetti positivi, è arrivato in momento di passare dalla fase emergenziale a quella a regime.
Pertanto, anche per rispondere e dare seguito al dibattito e agli ordini del giorno approvati dal consiglio comunale, abbiamo predisposto questa nuova ordinanza, con cui si prefigura una metodologia di intervento da utilizzare a regime. E per far questo abbiamo tenuto nel massimo conto i suggerimenti che ci sono arrivati dalla Procura della Repubblica". La nuova ordinanza infine tiene anche conto di quanto prevedeva la precedente, riguardo i "percorsi di inclusione sociale e di sostegno della marginalità anche attraverso progettualità specifiche".
Una festa in piazza Signoria con cena autogestita e uno 'sleep-in' (si dorme all'addiaccio) davanti a Palazzo Vecchio: e' il nuovo appuntamento, mercoledi' 17 ottobre dalle 19 in poi, fissato dall'Assemblea Autoconvocata che ha organizzato la manifestazione del 22 settembre scorso contro l'ordinanza sui lavavetri e per nuove politiche sociali di accoglienza. Mercoledi' cade la Giornata mondiale di lotta alla poverta' proclamata dall'Onu: in questa data simbolica si chiude la prima fase delle iniziative intraprese all'indomani dell'ordinanza Cioni-Domenici.
Mercoledi' arrivera' a conclusione anche lo sciopero della fame a staffetta, cominciato il 21 settembre scorso: al digiuno hanno partecipato oltre 70 persone. Ogni giorno due digiunanti hanno sostato davanti a Palazzo Vecchio indossando cartelloni in italiano e inglese con la richiesta di ritiro dell'ordinanza, e altre persone si sono aggiunte con un digiuno a distanza (fra queste, una suora romena, un missionario comboniano, il parlamentare europeo Vittorio Agnoletto, don Vitaliano Della Sala, il professor Alberto L'Abate.
Mercoledi' il digiuno si concludera' al mattino, col ritorno davanti a Palazzo Vecchio di don Alessandro Santoro, il prete delle Piagge che aveva dato il via alla staffetta il 21 settembre.
Don Santoro sara' anche fra i protagonisti dello 'sleep-in': si dormira' in piazza con materassini, coperte e sacchi a pelo. Sara' un modo per ricordare al palazzo le vere emergenze sociali, a cominciare da quella dei senza casa, passate in secondo piano a causa del clamore suscitato dai provvedimento contro i lavavetri. La manifestazione in Piazza Signoria, con musiche, animazioni e una cena autogestita (ciascuno porta cibo da condividere con gli altri), sara' idealmente collegata alla tradizionale Notte dei senza dimora, organizzata da Terre di Mezzo, Fuori Binario e associazione Aurora.
Per tutta la giornata alla stazione di Piazza Santa Maria Novella alcuni volontari saranno assieme ai senza dimora, e alle 19 sara' distribuita una cena. Dopo la festa di mercoledi' seguiranno altre iniziative, per politiche sociali incisive, nel pieno rispetto di tutti i diritti dei migranti, e contro i patti per la sicurezza, che restringono gli spazi di libertà e di democrazia, per la chiusura dei Cpt e contro la legge Bossi-Fini.