“La pioggia –spiega Simone Tofani, responsabile dell’Area tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia – ha bloccato le ultime operazioni della vendemmia, che fortunatamente si trova a uno stato già molto avanzato. L’anticipo legato al caldo dei mesi scorsi è stato positivo, da questo punto di vista, altrimenti si sarebbe rischiato di compromettere la raccolta. Molti nostri soci ci hanno contattato chiedendo consigli sul da farsi, perché il pericolo maggiore è che la pioggia possa provocare marciumi o attacchi di botrite sui grappoli.
Se tornerà il bel tempo, il pericolo dovrebbe essere scongiurato, altrimenti molte aziende potrebbero decidere di lasciare le ultime uve sulle viti, per non mettere a rischio la qualità del vino”. Un pericolo da non sottovalutare, considerato l’alto livello della vendemmia di quest’anno. “Le notizie che abbiamo – prosegue Tofani – parlano di un anno notevole. Il vino dovrebbe essere di qualità molto elevata in tutta la Toscana, dal Chianti al Brunello, passando per i bianchi come la Vernaccia o per le produzioni della Val di Cornia e di Bolgheri”.