Firenze, 4 ottobre 2007- Finalmente i consumatori toscani potranno mangiare la “fiorentina” ottenuta da bovini di 30 mesi. La decisione del Comitato permanente per la catena alimentare Ue, che ha innalzato da 24 a 30 mesi l’età dei bovini ai quali è consentito mantenere la colonna vertebrale. La novità entrerà in vigore dal prossimo gennaio. I dati dei controlli ne sono la più chiara testimonianza: dai 50 casi di Bse riscontrati nel 2001 in Italia si è passati ad appena 2 di quest’anno. La “fiorentina” -rileva la Cia Toscana- dà vita ad un fatturato a livello nazionale di oltre 200 milioni di euro, circa il 5 per cento del totale complessivo della carne bovina italiana. Un fatturato al quale contribuiscono quattro milioni di turisti stranieri che, in vacanza in Italia, come a Firenze e nelle città toscane, consumano ogni anno almeno una “bistecca con l’osso” a testa.
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