La principale causa di degrado del centro storico è il traffico motorizzato. Questa la tesi del dossier che FirenzeInBici e Legambiente (circolo di Firenze) hanno presentato oggi alla sesta commissione consiliare in Palazzo Vecchio.
I volontari delle due associazioni hanno compiuto rilevamenti in alcune strade cittadine, registrando soprattutto i passaggi dei mezzi abusivi. Allarmanti i dati di via Martelli, che è zona pedonale verso il duomo e corsia per bus e taxi verso via Cavour.
In direzione di via Cavour sono stati registrati 321 passaggi abusivi in una sola ora, dalle 9:30 alle 10:30 del mattino.
Nello stesso periodo sono stati addirittura 526 i mezzi irregolari che sono transitati verso il duomo, in area pedonale. Complessivamente sono passati quasi 847 mezzi abusivi in una sola ora, all'incredibile ritmo di uno ogni 4 secondi. Critica anche la situazione delle strade della moda, via Tornabuoni e via della Vigna Nuova. In via Vigna Nuova il passaggio di veicoli non autorizzati è continuo, mentre in via Tornabuoni assistiamo alla continua occupazione della pista ciclabile da parte di mezzi in sosta irregolare.
Cosa che l'associazione FirenzeInBici ha ripetutamente segnalato con ogni mezzo.
Preoccupanti anche i livelli di rumore; Legambiente ha misurato ben 73 db nella turistica piazza del Duomo, un livello di rumore ben superiore al massimo di 65 db stabilito dalla normativa e tale da creare evidente fastidio; addirittura peggiore la situazione a pochi metri di distanza di fronte al liceo Galileo, dove il limite massimo consentito dovrebbe essere di 50dB, mentre ne sono stati misurati addirittura 74.
"Molti di questi problemi potrebbero essere risoliti incrementando la mobilità pedonale e ciclistica - ha osservato Gianni Lopes Pegna, presidente dell'associazione FirenzeInBici - "ma ciclisti e pedoni non hanno sempre vita facile nel centro storico.
Ad esempio, arrivare dalla stazione al duomo rispettando la segnaletica comporta un percorso addirittura doppio rispetto a quello che sarebbe possibile realizzare con pochi semplici interventi."
"In tutta questa confusione - aggiunge Renata Gabbi, vicepresidente di Legambiente Firenze -, è fortemente penalizzato il trasporto pubblico che non riesce quindi a proporsi come valida alternativa al mezzo privato a motore. La prova è che nelle ore di maggiore invasione del centro il passaggio dei bus diventa fortemente irregolare.
Capita spesso di aspettare 20 minuti l'autobus alla fermata e poi veder arrivare tre vetture tutte insieme. "
Per sabato 29 settembre, le due associazioni promuovono una manifestazione per chiedere meno traffico in centro, più spazio per pedoni e ciclisti ed un trasporto pubblico più efficiente. Il punto di ritrovo è in piazza della Libertà alle 11:00, da dove i ciclisti, insieme ai mezzi elettrici, percorreranno tutta via Cavour fino a via Martelli, dove è previsto un presidio dalle 12:00 alle 13:00.
Hanno aderito gli Amici Della Terra, il WWF Firenze, PopCafè, ZEC, i Cobas Ataf, gli amici di Beppe Grillo ed Italia Nostra. La manifestazione era stata originalmente annunciata per sabato prossimo 22 settembre, ma è stata rinviata di una settimana a seguito di un colloquio col questore di Firenze.