Il provvedimento contro i lavavetri che tanto ha fatto discutere l'Italia nelle scorse settimane, e' stato sostituito da una nuova ordinanza. A un giorno dalla richiesta di archiviazione delle denunce fatte in seguito alla prima ordinanza “anti-lavavetri”, il Comune di Firenze ha emanato una nuova ordinanza con il divieto di avvicinarsi per 'offrire attivita' di pulizia dei vetri'. Di fatto da oggi l'ordinanza contingibile e urgente vieta l'esercizio del mestiere girovago di lavavetri sulle strade.
Immediatamente si è rianimata la protesta di PRC, Sd, PdCi, e Verdi.
«La decisione del procuratore Ubaldo Nannucci offre l'occasione per rimettere la discussione sulla questione dei lavavetri sui binari giusti, sia sul piano giuridico che su quello politico». E' quanto sostegono la capogruppo di Sinistra Democratica Anna Soldani e i consiglieri Daniele Baruzzi e Greegorio Malavolti. «Si colga questa occasione - hanno aggiunto - per aprire una discussione tra le forze della maggioranza, quelle dell'Unione, e poi in consiglio comunale finalizzata a individuare le misure più giuste ed efficaci per dare risposte di segno diverso alla questione dei lavavetri; solo al termine di questo confronto si individuino uno o più nuovi provvedimenti che garantiscano certamente tutela della legalità ma anche soluzioni ai problemi di disagio, marginalità, difficoltà di inserimento che possano consentire un futuro dignitoso alle persone che non hanno trovato alternativa al'improvvisarsi lavavetri».