"Il Comune di Firenze da anni sta intervenendo contro lo sfruttamento della prostituzione con una molteplicità di servizi rivolti alle prostitute che sono in particolare situazione di difficoltà, promuovendo sostegni concreti anche per aiutare la loro fuoriuscita" E' quanto ha dichiarato l'assessore alle pari opportunità Daniela Lastri sul tema della prostituzione, evidenziando le azioni che sono state svolte fino ad oggi e lanciando nuove proposte. "Sulla questione non possiamo lavorare da soli - ha sottolineato più volte l'assessore Lastri - ma c'è bisogno di una rete di collaborazione.
Per questo stiamo predisponendo un tavolo di lavoro con Prefettura e le forze dell'ordine in modo da stabilire interventi comuni, specialmente nell'ambito delle donne vittime della tratta e dello sfruttamento della prostituzione minorile e, nel contempo, consolidare ciò che è stato svolto fino ad oggi. E' importante quindi attivare provvedimenti in collaborazione con gli altri organi competenti, perché solo così possiamo intervenire in modo accurato". L'assessore ha quindi ricordato i vari servizi che da circa 10 anni vengono svolti sul territorio.
Il primo intervento riguarda l'uscita dell'Unità di strada notturna due volte la settimana, di cui fanno parte operatori specializzati. Durante l'uscita vengono contattate le donne sulla strada, e in questo modo può essere effettuato un monitoraggio reale della situazione in città; le donne vengono poi orientate verso i vari servizi che sono quasi sempre a carattere sanitario. Nel 2006 gli operatori dell'Unità di strada hanno effettuato 1.006 contatti ed è stata stimata una presenza su strada di 100/120 donne.
La prostituzione su strada registra la quasi totalità di donne straniere: molto alta la presenza di rumene, nigeriane e dell'Est, in particolare russe, albanesi e, negli ultimi tempi anche cinesi. L'altro intervento del Comune è lo spazio intermedio, che dà assistenza psicologica, sociale e legale per offire la possibilità di iniziare un percorso di fuoriuscita dallo stato di prostituzione. Un ultimo intervento riguarda l'accoglienza in alcune strutture, che avviene quando la giovane donna nel momento in cui decide di fuoriuscire deve essere protetta e aiutata ad inserirsi nella comunità .
Al momento sono presenti nelle strutture oltre 20 donne. Gli altri interventi riguardano il numero verde 800 290 290 a sostegno delle vittime di sfruttamento e riduzione in schiavitù. In questo caso verranno fornite informazioni per orientare gli interessati sui percorsi di fuoriuscita dallo sfruttamento e dalla riduzione in schiavitù. Nel 2006 sono state ricevute 600 chiamate, provenienti in maggioranza dalle ragazze, dai clienti e dalle forze dell'ordine. Il progetto "Nuove Orme" della Regione Toscana e al quale ha aderito il Comune di Firenze è un percorso a sostegno delle vittime di tratta, quindi anche sullo sfruttamento lavorativo e l'accattonaggio.
Tra gli interventi è stato anche sperimentato il progetto "Mediazione dei conflitti territoriali" che viene svolto nei luoghi ad alta conflittualità con la comunità locale. Sono state svolte una serie di azioni(raccolta di informazioni e lamentale: gli operatori hanno parlato con le ragazze e i cittadini, per cercare di trovare strategie alternative con lo scopo di garantire la sicurezza dei cittadini stessi e della ragazza che si trova in quel momento in una situazione di sfruttamento.
"I vari progetti che sono stati presentati - ha concluso l'assessore Lastri - vogliono dimostrare che stiamo lavorando non perdendo mai di vista l'aspetto sociale e solidale, come il reinserimento di giovani donne che sono vittime della tratta, e applicare tutte le normative vigenti contro lo sfruttamento della prostituzione minorile e alcuni provvedimenti sanzionatori sui clienti".
Ad una settimana dall'ordinanza del Comune di Firenze che vieta spugne e secchi ai semafori, i lavavetri sono scomparsi dalla città di Firenze.
L'ordinanza fiorentina non prevede l'arresto in flagranza ma la denuncia e poi un possibile processo per violazione dell'articolo del codice penale, il 650, che punisce chi non osserva le disposizioni dell'autorità in materia di igiene sicurezza eccetera. A Roma, in concomitanza, Music Box adotta i “vu lavà”. Si tratta di una provocazione a carattere sociale a sostegno degli emigrati che purtroppo spesso non riescono subito ad inserirsi nel mondo del lavoro. Per una settimana, a partire da oggi, giovedì 6 settembre, molti lavavetri di Roma offriranno il loro servizio di lavaggio in modo gratuito, grazie all’aiuto di Music Box, la tv interattiva, in onda su SKY 717, guidata da Alessandro Giglio e con la direzione artistica di Oliviero Toscani.