Si è spento nel tardo pomeriggio di lunedi' il frastuono provocato dalla martellante musica prodotta ininterrottamente per tre giorni e a migliaia di decibel dalle casse del potentissimo impianto utilizzato per lo svolgimento del Rave-Party di Vaglia. I partecipanti alla illegale festa musicale, per l’intero arco della manifestazione, non sono mai stati persi di vista, infatti carabinieri e polizia hanno vigilato ininterrottamente con un presidio fisso di personale per impedire degenerazioni che potessero compromettere l’ordine e la sicurezza pubblica.
Sicuramente l’evento ha provocato non poco disagio alle famiglie residenti nella zona ma fortunatamente non vi sono mai stati momenti di tensione. Ci sono stati più di mille i partecipanti che già dalla mattinata hanno cominciato a lasciare l’area della festa per rimettersi in cammino verso altra destinazione. La loro partenza però non ha colto di sorpresa le forze dell’ordine che, con l’impiego di più di una cinquantina di uomini fra carabinieri e Poliziotti, hanno compiuto un massiccio controllo disponendosi sull’unica via di transito e fermando tutti (veicoli e persone) per identificazione e controllo.
Il bilancio delle attività compiute, con meticoloso filtraggio, ha portato all’arresto di altre tre persone, oltre alle due già arrestate nella giornata di venerdì, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. A finire in manette sono stati: un ventiquattrenne veneto, trovato in possesso di circa un grammo di Ketamina, altrettanta eroina e cocaina nonché quindici “francobolli” di LSD, una bilancina di precisione e 420 euro in contanti frutto dell’attività di vendita al dettaglio; due francesi, un uomo di ventinove e una donna di ventisette anni, che tenevano nascosti nel tendone avvolgibile del proprio caravan venticinque grammi di eroina, circa un etto di MDMA, mezzo etto di eroina base, quindici grammi di marijuana e in tasca una somma in contanti di 780 euro.
E’ stato inoltre deferito un emiliano di ventidue anni per possesso di arma da taglio e un lombardo di ventiquattro per “atti osceni in luogo pubblico”. Carabinieri e Polizia hanno infine individuato dieci persone ritenute le organizzatrici del “Rave”, due inglesi e otto francesi e quindi proceduto, congiuntamente in termini di legge, nei loro confronti per violazioni che vanno dallo svolgimento di manifestazione non autorizzata, molestie, danneggiamento e invasione di terreno. Oltre alla denuncia, ai dieci organizzatori sono state sequestrate varie strumentazioni e sofisticate apparecchiature elettroniche per la produzione e la diffusione della musica nonché tre gruppi elettrogeni e ventidue fusti di birra da venticinque litri ciascuno.
Dopo le formalità ai festaioli non è rimasto altro da fare che andarsene meno contenti di come erano arrivati e sicuramente “più leggeri” visto il materiale loro sequestrato.