«A niente è servita l'analoga esperienza del rave party del 2003. Cambia l'anno ma non l'atteggiamento dell'amministrazione comunale e degli organizzatori dell'evento». E' quanto ha affermato il consigliere di Forza Italia Gabriele Toccafondi. «Già ad aprile 2003 - ha ricordato il vicecapogrupppo di Forza Italia - la città pagò per la prepotenza consumata da alcuni gruppi che occuparono il parco delle Cascine, facendosi beffa dell'autorevolezza delle norme e di quanto stabilito dai regolamenti comunali».
«La Giunta - ha spiegato Toccafondi - comunicò che il contratto di servizio della società Quadrifoglio prevedeva dei "costi per eventi", che sarebbero stati pagati dalla stessa amministrazione. Si trattava però di un evento formalmente "inesistente" perché nessuno nel 2003 aveva richiesto l'autorizzazione. Tuttavia i costi dell'iniziativa vennero fatturati dalla società Quadrifoglio all'amministrazione comunale. Come se non bastasse - ha sottolineato Toccafondi- la Giunta definì la festa rave una espressione di pensiero e di atteggiamenti che l'amministrazione doveva garantire».
«Adesso a distanza di due anni niente sembra cambiato - ha sottolineato Toccafondi - In questi giorni si è svolta la manifestazione nello stesso periodo e nello stesso luogo, seguendo la prassi consolidata: senza autorizzazioni né concessioni, né comunicazioni a nessuna autorità. Questa volta con una novità: sembra che sia stato divelto il nuovissimo impianto di irrigazione appena installato e forse non ancora collaudato. Non è né giusto né possibile pagare con soldi pubblici una prepotenza - ha concluso Toccafondi - In questo modo si mortificano le associazioni che correttamente si sottopongono al tortuoso e costoso percorso previsto in casi analoghi.
Il tutto nella capitale della "educazione alla legalità"». (mr)