Il sito Internet non è solo una porta di accesso alle risorse messe n rete dalle singole associazioni toscane, ma anche un contenitore di notizie di interesse regionale sui temi della ciclabilità e dello sviluppo di politiche in favore della mobilità in bicicletta.
"Sono almeno due le principali tematiche di rilievo regionale - precisa il coordinatore toscano Danilo Presentini - la prima riguarda lo sviluppo della rete cicloturistica regionale, che si dovrà integrare in quella nazionale ma che è sostanzialmente ancora tutta fare; il secondo tema è quello che riguarda il trasporto delle biciclette sui treni e l'intermodalità in generale."
La rete cicloturistica regionale è in realtà ancora tutta fare, anche se sono presenti già progetti ed idee per numerosi itinerari; l'itinerario principale è quello della ciclopista lungo l'Arno.
Su questo progetto la Regione si è già mossa, anche se in maniera piuttosto lenta, tanto che alcuni tratti sono stati realizzati dai singoli comuni, senza aspettare la definizione di un progetto regionale complessivo. Il pogetto della ciclopista, a questo punto, dovrà collegare ed estendere i tratti già oggi esistenti. Un altro itinerario forte, che deve essere aperto al turismo in bicicletta, è quello della via Francigena. A ciò si aggiungono, tra gli altri, l'itinerario Firenze-Siena ed il tratto toscano, prevalentemente costiero, della ciclopista del Sole: una pista ciclabile dal Brennero fino a Reggio Calabria, di cui è già sostanzialmente percorribile il tratto dal Confine di Stato a Mantova.
Per quanto riguarda l'intermodalità, il coordinamento regionale non si limita a trattare con la Direzione Regionale di Trenitalia per ampliare e migliorare le opportunità di trasporto bici sui treni; ma è già impegnato in contatti con la Rete Ferroviaria Italiana con l'obiettivo di rendere le stazioni più "amiche della bicicletta".
Particolarmente necessari sono gli scivoli per le biciclette, per accedere ai binari, ed i parcheggi, possibilmente coperti ed attrezzati con ciclofficine.