23 luglio, Firenze 2007- Mercoledì 25 luglio (ore 21.00) il grande jazzista Stefano Bollani si esibirà per Operafestival nella meravigliosa sede dell’Abbazia di San Galgano.
L’evento ha già registrato un altro tutto esaurito per una stagione Operafestival 2007 davvero esplosiva che dimostra come il Festival Lirico della Toscana si stia affermando sempre di più nel panorama delle manifestazioni musicali nazionali e, soprattutto, internazionali. Tante le contaminazioni presenti all’interno di un festival caratterizzato da una programmazione eterogenea che parte da un asse centrale, quello della musica lirica, per estendersi poi ad altri generi, tra danza, musica contemporanea e concerti che trovano nei luoghi Operafestival, accuratamente scelti, la loro sede ideale.
Eccezionali gli spazi scenici che gli organizzatori sono riusciti, con il consenso delle istituzioni ed il sostegno di sponsor sempre più numerosi, a coinvolgere nel circuito del Festival Lirico. Oltre alla meravigliosa sede del Giardino di Boboli di Palazzo Pitti e alla suggestiva Villa Medicea di Cafaggiolo, nel Mugello, sono entrate nel raggio d’azione di Operafestival anche le piazze principali di Montevarchi e di Pietrasanta e lo straordinario scenario dell’antica Abbazia di San Galgano che ha registrato una risposta da parte del pubblico senza dubbio convincente.
Tutto esaurito per Rigoletto di G. Verdi, che è stato concepito proprio negli spazi dell’Abbazia, stessa risposta per il concerto Carmina Burana di C. Orff in abbinata a Bolero di Ravel che ha visto le prenotazioni congestionate già molti giorni prima dell’evento e lo stesso si preannuncia per le ultime due date della stagione a San Galgano: ancora pochi i posti disponibili per l’opera Tosca di G. Puccini che sarà all’Abbazia il 28 luglio e il 3 agosto.
Piano Solo è un titolo riduttivo per un grande pianista.
Bollani porta nel suo concerto tutta la sua musica, la sua vivacità e giocosità, improvvisa sui temi più distanti fra loro, mescolando le note in un vortice entusiasmante. Le sue trame musicali vivono spesso all'insegna dell'ironia, caratteristica evidente in molti dei suoi lavori, alcuni particolarmente bizzarri e fuori dai canoni. Suona Scott Joplin, improvvisa liberamente, suona tango come se fossimo all’inizio del secolo scorso, suona standards, suona composizioni proprie, omaggia colleghi, interpreta brani dei Beach Boys e canzoni rese celebri da Louis Armstrong.
Bollani è senza dubbio uno dei jazzisti italiani più apprezzati da critica e pubblico.
Tante le importanti collaborazioni, basta ricordare quella con Richard Galliano, Enrico Rava, Lee Konitz, Pat Metheny, Michel Portal, Paolo Fresu e Phil Woods. Nel 1998 Bollani vince il premio della rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento, premio conferitogli anche dalla rivista giapponese Swing journal (New Star Award) nel 2003, anno in cui la rivista inglese Mojo segnala il suo disco Smat Smat come uno dei migliori dell'anno. Eclettico e ironico lo stile musicale di Bollani, che ama spesso giocare con il pubblico, non disdegnando collaborazioni originali come quella con i cantautori Massimo Altomare e Bobo Rondelli o le collaborazioni teatrali con l’attore David Riondino e la Banda Osiris.
Prossimi appuntamenti di Operafestival sono le opere Tosca di G.
Puccini (San Galgano 28/7 e 3/8), Rigoletto di G. Verdi (Boboli 31/7 e 7/8) e La Traviata di G. Verdi (Boboli 2/8; Piazza Varchi 22/7).