20 luglio, Firenze-Grande attesa e tutto esaurito per l’arrivo dei Momix, la celebre compagnia di ballerini-illusionisti che il 23 e il 24 luglio si esibirà a Firenze, presso la speciale sede del Giardino di Boboli (ore 21.15), l’evento fa parte della sezione danza di Operafestival 2007 che anche quest’anno, insieme alla lirica, da sempre asse portante del Festival toscano, ha scelto di dedicare tre serate alla danza, coinvolgendo due importanti compagnie internazionali, quella di Momix e l’altrettanto celebre e prestigiosa compagnia del New York City Ballet (a Boboli 30/7), il cui spettacolo è stato organizzato in collaborazione con il Florence Dance.
Nati dalla mente originale di Moses Pendleton, Momix è forse una delle compagnie contemporanee più originali del mondo della danza.
Conosciuti a livello internazionale per il lavoro di grande inventiva e fisica bellezza, portano sulla scena coreografie uniche, in cui la loro abilità di danzatori ed atleti si fonde con quella di illusionisti. Da circa vent'anni sono acclamati nel mondo per le immagini surreali che riescono a creare utilizzando strutture scenografiche, luci, ombre e forza fisica. Si sono esibiti sui palcoscenici di tutto il mondo e hanno partecipato spesso a progetti cinematografici e televisivi. Passion è il titolo dello spettacolo che presentano a Firenze, un lavoro che unisce due fecondi creatori: il coreografo statunitense Moses Pendleton e la rock-star nonché compositore inglese, Peter Gabriel.
È ballato sulla colonna sonora del film di Martin Scorsese “l'Ultima Tentazione di Cristo”, tra ritmi medio-orientali e synthetizer, con una coreografia mistica ed intimista. La musica di Gabriel sposa alla perfezione l'evocazione spirituale e surrealista di Pendleton. Sul palco, uno schermo trasparente bianco riceve delle proiezioni; dietro di esso, i ballerini si muovono nello stile caratteristico di Momix, morbido ed atletico, in una perfetta sincronia tra danza ed immagini. L'illuminazione aiuta a mettere in risalto o in dissolvenza le immagini.
Figure, forme ed archetipi emergono da un vasto cosmo assieme ai simboli della terra, dell'aria, acqua e fuoco, quelli della religione cristiana (Cristo, Maria Maddalena), dell'Oriente (Buddha, Shiva) e di civiltà precolombiane (Maya). Vi fa seguito un’evocazione della spiritualità umana nella sua universalità, aldilà delle frontiere e delle religioni. Il pubblico è condotto in un mondo di illusioni in cui i corpi sono sottoposti a perenne trasformazione e la razionalità viene abbandonata per una fruizione tutta emotiva.
Prossimi appuntamenti di Operafestival sono le opere Tosca di G.
Puccini (Boboli 25/7; San Galgano 28/7 e 3/8), Rigoletto di G. Verdi (Boboli 31/7 e 7/8) e La Traviata di G. Verdi (Boboli 2/8; Piazza Varchi 22/7). A San Galgano, il 25 luglio, si terrà il concerto Piano Solo dell’acclamato jazzista Stefano Bollani.