Martedì 19 giugno di Rigoletto all'Abbazia di San Galgano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 giugno 2007 12:51
Martedì 19 giugno di Rigoletto all'Abbazia di San Galgano

Si apre martedì 19 giugno con il debutto di Rigoletto, la stagione estiva senese di Operafestival, Festival Lirico della Toscana che quest’anno inaugura una stagione pensata ad hoc per la straordinaria ed emozionante cornice dell’abbazia cirstercense. Già arrivando a San Galgano è inevitabile pensare a qualcosa di magico. All’interno dell’antica architettura del complesso monastico si è colti da una sensazione improvvisa di bellezza e insieme di mistero; basta alzare gli occhi al cielo stellato che l’abbazia ormai priva di copertura ci rivela, per rendersi conto di essere in un luogo fuori dal tempo, un luogo in cui anche il minimo sibilo diventa paola magica.

E’ qui che Operafestival porterà quest’anno la sua musica, con eventi e ospiti di altissimo livello. In questa sede d’eccezione, le note di G. Verdi, di G. Puccini, di L. v. Beethoven, di Orff, di Ravel si scioglieranno in un’atmosfera incantata, avvolgendo un pubblico internazionale che potrà assistere ad un evento davvero unico al mondo.
Fitto il cartellone, si va dall’opera lirica, da sempre asse centrale della programmazione del festival toscano, alla danza e ai concerti di musica classica e jazz.
Rigoletto (San Galgano 19-22/6; Boboli 3-31/7 e 7/8; Villa Medicea 20/7) aprirà la stagione, vantando un cast di di grande spessore, con cantanti di fama internazionale come il baritono Juan Possidente, nel ruolo del tragico protagonista e la giovane soprano Scilla Cristiano che ci restituisce una Gilda dai toni freschissimi e sensuali.

Il tenore fiorentino Giorgio Casciarri canterà nel ruolo del Duca di Mantova, uno dei ruoli che l’hanno reso famoso nei più importanti teatri lirici di tutto il mondo. La regia è di Pierfrancesco Maestrini, regista dalla riconosciuta esperienza che ha firmato oltre settanta allestimenti in prestigiosi teatri italiani ed esteri, spaziando dal repertorio barocco a quello a quello verista, fino a quello contemporaneo. Come già nel suo Otello in scena quest’anno al San Carlo di Napoli, Maestrini tenta qui di avvicinare il più possibile il melodramma al dramma originale.

Le scene sono firmate da Nicola Visibelli, che ha pensato insieme al regista Maestrini e al costumista Paolo Manciocchi un allestimento in piena armonia con lo spazio dell’abbazia, con immagini di un sapore tutto intimista, introspettivo “quasi fosse senza tempo”, che ben si accordano con il dramma e le musiche di Giuseppe Verdi. Sul podio ci sarà il celebre M° CarloMoreno Volpini.
Rigoletto, rappresentata per la prima volta a Venezia nel 1851, è la prima opera della famosa “trilogia popolare” di Giuseppe Verdi (Rigoletto, La Traviata, Il Trovatore) e segna uno dei punti più alti della sua arte di musicista e di drammaturgo.

Verdi la ricavò dal celebre dramma di Victor Hugo Le Roi s'amuse (Il re si diverte), attratto dai possenti contrasti di tipo morale e sociale presenti nel testo teatrale. Abbandonate le grandi tematiche d'ispirazione politica e risorgimentale, Verdi affronta finalmente la psicologia dei personaggi, portando a culmine ed a compimento estremo la grande tradizione del dramma borghese sette-ottocentesco. Nell'opera si realizza un'alternanza e compresenza continua di personaggi aristocratici e di personaggi negletti, tutti ugualmente partecipi della miseria umana.

Tra di essi, il personaggio di Rigoletto, buffone di corte e padre di Gilda, è cerniera e al tempo stesso vittima di quell'universo. Le altre due produzioni liriche di Operafestival sono le opere Tosca di G. Puccini (Boboli 26/6 e 11 – 17 – 25/7; Villa Medicea 29/6; San Galgano 28/7 e 3/8) e La Traviata di G. Verdi (Boboli 10/7 e 2/8; Piazza Varchi 22/7). Il 13 luglio l’abbazia ospiterà i magnifici e spettacolari Carmina Burana di Carl Orff e il concerto Bolero di Maurice Ravel (Villa Medicea 6/7; Boboli 18/7), diretti dalla bacchetta del M° Bruno Nicoli.

Ancora, a San Galgano, due concerti unici: quello dell’ORT, l’Orchestra della Toscana (23/6) che eseguirà brani di L. van Beethoven, e il Piano Solo del grande jazzista Stefano Bollani (25/7). Il fitto programma del festival prevede anche, questa volta nella prestigiosa sede del Giardino di Boboli, a Firenze, importanti spettacoli di danza che hanno come protagoniste le compagnie internazionali Momix (a Boboli il 23-24/7) e New York City Ballet ( Boboli 30/7).

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